Tre Sedici
Sono
stati calcoli complicatissimi quelli attraverso i quali sono riuscito a far
coincidere l’ultimo post del 2013 proprio con il tema della paura. Lasciate
alle spalle la paura, lasciatela nel 2013.
Cerchiamo
di vivere il 2014 (*) come l’anno in cui ciascuno di noi riuscirà a debellare -
o almeno tentare di debellare, questo è ciò che conta, il tentativo, perché il
risultato sfugge alle nostre possibilità, viviamo in un contesto stracolmo di
variabili indipendenti da noi, e deterministico – riuscirà a debellare la paura,
questo è il miglior augurio che vi posso fare, dal mio cuore (**). Vi auguro
che questa non rimanga una chimera.
Torniamo
alla chimera, appunto. La definizione di WikiPedia era dunque: “mostro mitologico con
parti del corpo di animali diversi”. Prima di vedere di quali animali si
tratta, dopo aver sviscerato il concetto di “mostro”, ci manca di capire che
cosa davvero significhi “mitologico”.
Sulla
carta dovreste saperlo, nella pratica temo proprio di no.
(segue)
W.B.
(*) L’anno
del calendario è una pura convenzione umana. Segnalo, per tutti quelli che si
sono prefissi un buon proposito per l’anno nuovo e che già l’hanno violato nel
corso del primo gennaio - precipitando così in uno stato di irreversibile
frustrazione - , che in realtà - sotto il profilo naturalistico, l’unico
oggettivo - andrebbe tenuto in considerazione il c.d. perielio, che è il punto
della minima distanza dal sole. Il perielio della Terra equivale a 147 milioni
di chilometri, distanza che, per inciso, corrisponde a circa 625mila viaggi da
Milano a Padova (o viceversa). La Terra, il 4 gennaio 2014, alle ore 12:00 UTC,
toccherà il suo perielio rispetto al sole. Non disperate, dunque: avete ancora
due giorni - circa - per riformulare i propositi, o per tentare nuovamente di tenervi
fede.
(**) Secondo gli psicologi, tutte le paure si
possono ricondurre a un unico genus,
la paura della morte. Non esistono altre paure. Per vincere la paura della
morte, c’è una sola via, quella indicata in John, 3:16. Ovviamente, vincere la
morte significa vincere la paura della morte.