Le Cronache di Doppiovubi Carabiniere (9)



Il maresciallo C***, dopo quei tragici eventi, ebbe un prevedibile cambiamento di carattere. Sembrava mansueto, ma la sua vera natura -responsabile della morte del povero ragazzo- si poteva ancora percepire. Le persone cambiano? Questo è un tema difficile e dibattuto (*).
Oggi, ventidue anni dopo l’accaduto, ripenso al carabiniere morto suicida - non ricordo più nemmeno il suo nome, me lo avevano detto durante quel primo nostro incontro. Di lui non è rimasta più alcuna traccia.
Su Google il nome del maresciallo non esiste più. Forse è vivo, forse no.
Nessun riferimento a quel suicidio.
Forse gli unici che portano un ricordo di quell’anima in pena sono i genitori, ammesso che siano ancora vivi, e i suoi commilitoni, che furono presenti all’epoca della sua morte (**).
Nemmeno di noi rimarrà alcuna traccia.
Nulla di quello che abbiamo visto, pensato, detto, fatto.
Niente di niente.
In un primo periodo il maresciallo C*** non aveva compreso che il miglior mio “utilizzo” sarebbe stato in ufficio, avendo io già una laurea in giurisprudenza.
Fu così che mi fece fare le guardie notturne.
E in quell’occasione accadde quello che non sarebbe mai dovuto accadere.

(segue)

W.B.

(*) Doppiovubi, dopo anni di riflessione sul punto, è giunto alla seguente conclusione. L’ambiente e il contesto determinano il nostro carattere, e cominciano a determinarlo sin da prima della nostra nascita, quando siamo ancora embrioni ma possiamo percepire input dal mondo esterno. Col tempo si forma un nostro carattere, e -per il meccanismo delle abitudini- si consolida ogni giorno in più. Quando il soggetto, divenuto adulto e pienamente consapevole, decide  di cambiare la sua vita, si scontra con incrostazioni pluriennali di abitudini, e per questo motivo è così difficile cambiare. L’impegno -e la durata dell’impegno- devono essere proporzionati al periodo durante il quale abbiamo seguito in passato una certa linea di condotta; non basta un breve periodo di inversione di rotta, ma occorre un lungo e faticoso periodo di lotta contro noi stessi. E’ molto più semplice dire sono fatto così, le persone non cambiano, ho questo carattere.  Ovviamente, più si invecchia più diventa difficile cambiare, per gli stessi meccanismi descritti. 
(**) Narrano che un ausiliario, un tipo che conobbi -era molto simile a Matt Damon, aveva la stessa faccia e la stessa corporatura- nell’immediatezza del suicidio, prese per il collo il maresciallo e lo sbatté contro il muro, con l’intenzione di riempirlo di pugni. Il maresciallo si lasciava picchiare come fosse un fantoccio privo di energie. Per fortuna altri allontanarono Matt Damon, altrimenti i morti sarebbero stati due. Matt Damon, ovviamente, non ebbe alcuna conseguenza disciplinare.

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