Doppiovubi gioca al piccolo chimico
Doppiovubi
ha visto solo una partita della Confederations
Cup di questi giorni, anzi ha visto un pezzo di una partita, ed è stata Nigeria
– Tahiti, o Tahiti – Nigeria, che fa lo stesso perché tanto si gioca in
Brasile. I Tahitiani non sono calciatori professionisti, se vogliamo non sono nemmeno calciatori, tranne uno solo
(peraltro davvero scarso e patetico perché enfio di sé in quanto si atteggia a calciatore), e quindi fanno
abbastanza pena, quasi tenerezza, più pena che tenerezza. Sul tre a zero per i
Nigeriani, Doppiovubi non ce l’ha fatta e ha dovuto spegnere, perché non ce la
faceva a guardare la disfatta dei poveri polinesiani. Più che altro non
riusciva a sopportare la hýbris, o ubris (scrivere hýbris anziché ubris è già un atto di ubris)
dei Nigeriani, che sbeffeggiavano i Tahitiani con dribbling ostentati, o fantasie particolari davanti al portiere che
ricordava quello di Fantozzi che si tuffa nel fango con mezzi salti mortali all’indietro
e non ne prende una; troppo facile, come fare a braccio di ferro con un
ragazzino della scuola materna. Probabilmente gli Spagnoli, che giocheranno contro
la Nigeria il 23 giugno, sistemeranno la loro ubris (dei Nigeriani), e tutto
sommato ai Nigeriani starebbe bene (fermo restando che anche gli Spagnoli quanto
a ubris non scherzano un). Il giorno dopo PIM ha informato Doppiovubi del fatto
che i Tahitiani hanno siglato un gol, ma in compenso ne hanno presi sei.
Doppiovubi ha pensato, bisognerebbe introdurre un handicap, la partita Tahiti – Nigeria dovrebbe cominciare pronti
via già 6-0 per i polinesiani, e poi vediamo come finisce. La ubris ormai fa
parte delle nostre vite. Molte disgrazie, o grane che ci capitano, nascono
proprio dalla ubris. Una volta Doppiovubi aveva un collaboratore che è
probabilmente l’uomo con più ubris al mondo, in genere quando uno è lento
almeno non fa errori, oppure uno è veloce e fa molti errori, però almeno è
veloce, ecco, il collaboratore di Doppiovubi era lentissimo e commetteva un
sacco di errori, una combinazione micidiale, eppure era stracarico di ubris a
non finire, tanto è vero che rimase celebre il seguente scambio di battute:
Domanda:
Sei sicuro di avere scritto una cosa giusta?
Risposta:
Se l'ho scritta vuol dire che è giusta, se non fosse stata giusta non l’avrei scritta.
Ovviamente
la cosa era sbagliata e alla grande.
Altrettanto
ovviamente la sorte ha poi punito con durezza questo portatore di ubris. Nell’Atene
classica peccava di ubris chi aveva lo scopo di umiliare il prossimo con le sue
pretese capacità. La Società dell’Orrore assomiglia a una specie di Grossa Ubris
Pulsante, e anzi la SdO sembra premiare la ubris, più sei stronzo più fai
strada, e soprattutto se umilii - la doppia i finale è in disuso - il prossimo arrivi all’apice della SdO, tipo Briatore che punta il dito a nord est e dice, Tu, sei fuori. Più Doppiovubi va
avanti e invecchia, più si accorge di non valere niente. In teoria la Dike
dovrebbe favorirlo, ma Doppiovubi ha i suoi dubbi, le grane sono destinate a
crescere, o quanto meno il trend è
quello (il trend, ma come parla
Doppiovubi, le parole sono importanti).
Nella
Confederations sono rappresentati
tutti i continenti, ma manca stranamente un continente, che sarebbe l’Antartide.
L’Antartide è quella che si trova in basso, guardando la terra con lo stivale
per il verso giusto. Quella sopra è l’Artide. In genere l'Antartide non si vede. Per vedere l'Antartide o vai sopra una stazione spaziale o giri il mappamondo, la seconda cosa è più sbrigativa. Insomma, non c’è una Nazionale
Antartica. Sarà perché non ci sono abitanti, o forse perché non c’è un inno
nazionale da suonare. Però, pur essendo freddissimo, ci sono pinguini, foche,
muschi, licheni e alghe in quantità. Se può giocare Tahiti, non si capisce
perché non possa giocare la Nazionale Antartica. Spagna-Antartide, alghe
contro iberici, probabilmente finirebbe male per le alghe, ma lì ci vuole un
fortissimo handicap, e forse gli
Spagnoli possono anche scivolare sugli avversari verdognoli.
Ed
eccoci in fondo a questo post sperimentale, dove i pensieri sono scemi e a
casaccio e i contenuti quasi assenti, forse si salva soltanto la storia delle
alghe. Non leggetelo, se lo leggete per sbaglio dimenticatelo subito, e
soprattutto non linkatelo. Diciamo che se questo post sperimentale dovesse aver
successo, è la volta che, vabbe’, Doppiovubi spacca il computer contro il muro
e addio blog.
W.B.