Molto proteico (4)
Ora Aristeo in effetti in quanto figlio di Apollo era un dio
(secondo alcuni era un dio, secondo altri era come se fosse un dio).
Dicono che alla sua nascita prestò assistenza Ermes (un altro bel
soggetto, che meriterebbe un intero blog a parte) in qualità di ostetrico. Cosa
ci facesse lì Ermes, non è dato di sapere. Sta di fatto che Ermes si portava
sempre dietro le sue ninfe, e le ninfe insegnarono al piccolo Aristeo alcune tecniche. A
parte tutto il resto, tipo la medicina e la divinazione, Aristeo seppe fare
bene tre cose tre: far crescere le olive, produrre il formaggio, ma soprattutto
allevare api. Insomma, Aristeo fu il dio dell’apicoltura. Che cosa sia l’apicoltura
lo sanno tutti, ma vale la pena di ricordare che l’ape è un animale da
studiare. Esiste sulla Terra da 4 milioni di anni. Doppiovubi vi invita all’apicultura,
che a differenza dell’apicoltura non è pericolosa.
Ma torniamo a noi. Il nostro comune amico Aristeo era dunque
un esperto di api e di miele. Per lui le api erano importanti, erano tutto.
Buon sangue però non mente. Aristeo era figlio di Apollo,
come ben sappiamo, e in quanto tale era un tombeur
de femmes, una specie di Silvio B. ante
litteram.
Pur essendo sposato e con un figlio, Aristeo – tornato nella
valle del fiume Peneo, cioè nei luoghi della mamma – vide una fanciulla talmente
bella da fargli perdere la testa. Questa fanciulla, che era Euridice (il nome
dovrebbe dirvi qualcosa), costituirà la fonte di tutti i guai per Aristeo, per
Doppiovubi, e anche per voi.
(4-continua)
W.B.