Molto proteico (3)
Quale tipo di legame vi fosse
tra Apollo e Cirene, non lo sappiamo (sappiamo però che uno degli animali sacri
ad Apollo era il gallo, simbolo dell’amore omosessuale tra uomini, e in effetti
Apollo ebbe varie storie con diversi uomini). D’altra parte una che assale un
leone a mani nude non doveva essere proprio così femminile e leggiadra. Ricordiamo
qui per inciso che Apollo ebbe una storia d’amore bellissima con il principe
spartano Giacinto. Una volta i due si stavano divertendo col lancio del disco,
Apollo tirò abilmente il suo, ma Zefiro – geloso dei due – con il vento spostò
il disco e lo fece arrivare in testa a Giacinto, che ci rimase secco (per
rimediare A. lo trasformò nel fiore che oggi conosciamo; tra parentesi, la
prima opera di Mozart undicenne, la K38, fu intitolata Apollo et Hyacinthus, e si riferisce
proprio all’episodio del disco in testa, andate ad ascoltarla). In effetti con
i suoi amori A. fu leggermente sfigato. Cassandra lo prese per i fondelli,
prima gli disse sì, e in cambio si prese il dono della profezia, e poi si
rimangiò la parola e lo lasciò in bianco (A., per vendicarsi, le sputò in
bocca, in modo tale che sì, sarebbe riuscita a predire il futuro, ma nessuno l’avrebbe
mai creduta). Con la ninfa Melissa andò pure male, perché l’amò così tanto da
trascurare i suoi doveri (tra l’altro era anche il Dio del Sole); in buona
sostanza gli dèi dissero Così non può andare avanti, gli uomini sono nelle
tenebre, e trasformarono Melissa in un’ape regina. Sta di fatto che Apollo ebbe
decine di amanti, e moltissimi figli; tra i più noti, Asclepio, il dio della
medicina – che pure fece una brutta fine -, Ettore, eroe troiano - ecco il motivo
del fallimento della spedizione, il papà stava dalla sua parte -, Orfeo, il cui
mito è fondamentale ed entrerà nella nostra storia, e l’Imperatore Augusto
(veramente questa discendenza l’aveva inventata Augusto stesso, come se oggi il
Presidente Napolitano dicesse di essere figlio di Apollo).
Sta di fatto che Cirene fu
una tra le tante.
Dall’unione tra i due nacque –
e qui sta il punto cruciale – un certo Aristeo.
(3-continua)
W.B.