Panem et circenses

Doppiovubi sa perfettamente che alcuni tra i suoi post sono molto graditi, mentre altri sono del tutto snobbati. Sa anche, ovviamente in anticipo, quali post funzioneranno, e quali invece si riveleranno dei clamorosi flop (chissà perché, il flop in genere viene definito "clamoroso").
Ha anche estratto una regola d'esperienza, pressoché infallibile : se Egli pensa di aver scritto delle stupidate, il post avrà un successo incredibile, e le visualizzazioni schizzeranno alle stelle. Per contro, se Egli ritiene di aver scritto un ottimo post, potete scommetterci, sarà un vero insuccesso.
Ciò non significa che i lettori di W.B. siano dei deficienti, può ben essere vero il contrario. Ma sta di fatto che quanto sopra avviene con una certa regolarità. Per esempio, un post come questo qui, che state leggendo proprio adesso, è sin d'ora pronosticabile che sarà un disastro, eppure è un post importantissimo, perché riguarda la relazione che intercorre tra Doppiovubi e il suo piccolo (ma in costante aumento) gregge di accoliti. Potremmo anche definirlo un meta-post.
E allora, che fare ? Una volta individuata la suddetta regola, è giusto inseguire i desiderata dei lettori, soltanto, come direbbe Clint Eastwood, per qualche (sporca) visualizzazione in più ? 
Doppiovubi come Fabio Volo, che fornisce alle sue lettrici esattamente quello che vogliono ? In effetti Fabio Volo faceva il fornaio.
O Doppiovubi deve piuttosto coltivare, e non tradire, le sue inclinazioni, a costo di perdere aficionados ? Perché è evidente che se il lettore non è contento, prima o dopo smetterà di leggere. 
Prima o dopo, un prezzo si paga.
Doppiovubi, dall'alto, dal poggiolo, distribuirà il pane ai suoi sudditi, e fornirà loro i giochi gladiatorii ?
Se conoscete il vostro amato Doppiovubi, allora conoscete anche la risposta.

W.B.

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