La triste storia di Goffredo (seconda parte)

(riassunto della puntata precedente)
La scena si svolge ad Hannover, città della Bassa Sassonia, odierno polo fieristico e commerciale. Dopo aver illustrato le vicissitudini della città, bombardata gravemente dagli infidi inglesi durante la WWII, Doppiovubi compie un improvviso balzo indietro nel tempo, fino al 1636, e vi rammostra l'inquietante immagine di un losco figuro ritratto con corazza e spada. Chi sarà mai costui?

Già, chi sarà mai costui?

Costui è il terribile Duca Giorgio di Brunswick-Lüneburg. Brunswick e Lüneburg sono due cittadine della Bassa Sassonia (ormai la conosciamo abbastanza bene). In realtà le due città sono piccine, più o meno a livello di Verona la prima e Lodi la seconda. Ma erano le principali città di un potentissimo Stato del Sacro Romano Impero, il Brunswick-Lüneburg, per l'appunto, durato dal 1235 (Ottone di Brunswick dovrebbe dirvi qualcosa) al 1708, quasi cinquecento anni.
Orbene, il bel soggetto sopra raffigurato è un Brunswick, e in particolare Giorgio.
Giorgione, nel 1636, decise di spostare la residenza del Casato ad Hannover. Insomma, voleva allargarsi. Da allora il casato si chiamerà Hannover.
Giorgio, naturalmente, vista anche la sua indiscutibile bellezza, si diede da fare e fece un sacco di figli.
Il suo terzogenito si chiamava Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg-Hannover (ovviamente), ed era veramente un bel ragazzo. Eccolo qui:



Comunque, sia detto per inciso, Giorgione ebbe altri figli, tra cui Ernesto Augusto, che fu il papà di Giorgio I di Hannover, il quale, nel 1714, in virtù di una serie intricata di alleanze e matrimoni, divenne Re della Gran Bretagna. Un tedesco Re della Gran Bretagna. Fino al 1714 avevano governato la Gran Bretagna gli Stuart (o Stewart) che regnavano dal 1371. Poi è arrivato un bel tedesco di Hannover.
Adesso potete capire per quali motivi oltre duecento anni dopo gli inglesi, che non l'avevano mai digerita, bombardarono Hannover fino a raderla al suolo. 
Ma torniamo a Giovanni Federico di Hannover, quello con l'elmo in mano e i sandaletti infradito, ritratto qui sopra. E' lui i cui destini si stanno per incrociare con il vero protagonista della nostra storia.
E il vero protagonista della nostra storia sta finalmente per entrare in scena.

*** *** ***

- Ecco qui, Catharina, è un bel maschietto.
La giovane Catharina Schmuck, venticinquenne, prende tra le mani il neonato, e lo guarda commossa. Ringrazia il dottore solo con gli occhi, e sussurra al pargolo:
- Il mio Gottfried... il mio Gottfried...

Ci troviamo a circa duecentosessantacinque chilometri a sud-est di Hannover, a Lipsia. 
E' il primo luglio 1646. Sono le undici del mattino. Fa un caldo insopportabile.
E' appena nato Gottfried Wilhelm von Leibniz.
(fine della seconda puntata)

W.B. 

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