Quaranta piccioni

Nell'attesa del consolidamento dei risultati elettorali, che si avrà soltanto oggi 26 febbraio, Doppiovubi vi intrattiene con un post di carattere etologico-economico.
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A tutti voi sarà capitato di osservare i piccioni litigare per qualche briciola di pane secco. Alle volte sono talmente affamati che addirittura si azzuffano per becchettare quello che qualche essere umano - che qualche ora prima ha esagerato, ingurgitando qualche Negroni  di troppo e magari dopo aver preso un colpo d'aria - ha riversato dallo stomaco al marciapiede, appoggiandosi barcollante al muro. I piccioni non fanno certo gli schizzinosi, anche se si tratta di ripugnanti materiali di scarto. La fame è fame.
Eppure, ogni mattina, all'alba, in un punto specifico del Parco Sempione di Milano, c'è qualcuno - che evidentemente ama i piccioni - che dissemina in un prato addirittura decine di pagnotte intere. Non briciole. Pagnotte intere.
I piccioni che vivono in zona - che non sono affatto stupidi - sanno perfettamente, per consolidata abitudine, che ogni mattina in quel prato ci sarà da mangiare a quattro palmenti, e per tutti. Una quarantina di volatili, non di più, si rimpinza di pane, e poi se ne vola via, lasciando nell'erba chili di pane. Mangiano fino a scoppiare, ma oltre un tot non possono ingollare. Peraltro, lasciano sul campo molti panini, nella piena consapevolezza che il giorno seguente ne troveranno ancora di più.
Nel resto di Milano, chissà quante migliaia di piccioni passano le loro tristi e difficili giornate a cercare qualche briciola per sbarcare il lunario. Se solo sapessero che in un certo posto, a una certa ora, c'è un gruppetto sparuto di colleghi che mangia a sazietà. Ma non lo sanno. Sono rassegnati a una vita di stenti, alla ricerca della pura sopravvivenza.
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Ecco, Doppiovubi pensa che si debba trarre una lezione importante da questo apparentemente banale racconto. Quando pensate che la vita non vi offra abbastanza opportunità, ricordatevi dei quaranta piccioni.   
Da qualche parte ci sono grandi risorse che vi aspettano, per darvi prosperità senza eccessiva fatica.
Solo che non lo sapete ancora.

W.B.  

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