Il motore

Non poteva mancare l'analisi della campagna elettorale (visiva) dell'UDC di P.F. Casini.
Va subito detto che l'UDC per le campagne elettorali spende molto poco, è estremamente morigerato; per le elezioni amministrative del 2011 (elezioni amministrative) l'UDC aveva speso soltanto euro 1.264.349,85 (dato estratto dal bilancio al 31.12.2011). Essendo rimborsati, non ha gravato molto sulla collettività (ormai che ci fai con un milione e due? una pizza e una birra, e già se ne vanno via). 
A differenza di Bersani e Vendola, che optano per metterci la faccia, il che - se vogliamo - sarebbe anche un fatto positivo, P.F. Casini ci mette belle immagini di persone comuni.
Gli slogan sono estremamente sofisticati, nuovi e originali.
Vediamo il manifesto sul "lavoro":


Questo lavoratore è bello e sorridente. E' ovviamente felice. Regge un iPad in mano (tutti i lavoratori reggono un iPad in mano e tutti sono felici e sorridono, sempre).
In questo caso l'UDC è riuscita a coniugare le garanzie per i lavoratori con quelle per le imprese.
Doppiovubi, ingenuamente, pensava che gli interessi del datore di lavoro e quelli del lavoratore fossero in qualche modo contrapposti: il datore di lavoro (non masochista) vuole che il lavoratore guadagni il meno possibile e che lavori il più possibile (infatti è anche detto datore di livore). Evidentemente il lavoratore (non masochista) vuole guadagnare il più possibile e lavorare il meno possibile. Scopriamo invece che si possono dare più garanzie ai lavoratori e, contemporaneamente, anche più garanzie alle imprese. Come è possibile tutto questo? Non si sa. 
Votate UDC e lo scoprirete. L'UDC deve aver trovato la chiave per coniugare aspettative apparentemente inconciliabili.
Ma passiamo alle "persone":


Bella e simpatica l'immagine della nonna e della sua nipotina. Ci voleva proprio un politico che finalmente lottasse per l'equità delle pensioni (gli altri se ne dimenticano), e che promettesse più risorse alla sanità (gli altri vogliono toglierle) e più fondi alla istruzione (gli altri promettono di ridurli).
Finalmente la persona viene messa al centro. Bravo P. F. Casini!
La nonna non sorride (Signora sorrida per favore, Non ho i denti a posto, Almeno un accenno signora, Preferisco di no, Ma non è che possiamo trovarne un'altra, questa non sorride abbastanza).
E non potevano mancare le donne:


Eccellente! Doppiovubi è andato a vedersi la composizione della direzione nazionale dell'UDC, ed ecco la lista completa dei 43 componenti (dentro la qual lista peraltro spicca il numero otto, un magistrato settantasettenne che non ha alcuna parentela con P.F.C., il cognome è solo una incredibile coincidenza - quante probabilità c'erano di trovare due Casini nello stesso direttivo nazionale di un partito? In Italia ci sono in totale 2838 Casini (e innumerevoli casini), peraltro Carlo è toscano, Pier F. è emiliano); in neretto sono state evidenziate le donne, ce ne sono un sacco, che sono il motore della società:
1 Cesa Lorenzo    
2 Casini Pier Ferdinando    
3 Buttiglione Rocco    
4 Barattolo Filippo    
5 Bosi Francesco    
6 Bovo Marco    
7 Campiotti Christian
8 Casini Carlo
9 Cattani Giorgio    
10 Ceneri Gabriella    
11 Cera Angelo    
12 Cherchi Pietro    
13 Ciocchetti Luciano    
14 Compagnon Angelo    
15 Converti Massimiliano
16 D'Alia Gianpiero    
17 De Poli Antonio    
18 Delfino Teresio    
19 Dionisi Armando    
20 Fagà Marisa    
21 Formisano Anna Teresa    
22 Forte Michele    
23 Galletti Gian Luca    
24 Libè Mauro    
25 Mancusi Agatino Lino    
26 Massi Franco    
27 Mignogna Lorella    
28 Milia Sergio    
29 Mocerino Carmine    
30 Occhiuto Roberto    
31 Oppi Giorgio    
32 Papa Salvatore    
33 Poli Nedo    
34 Ruggeri Salvatore    
35 Scotti Mario    
36 Talarico Francesco    
37 Tassone Mario    
38 Torrini Davide    
39 Vicquery Piero    
40 Viventi Luigi    
41 Volonte' Luca    
42 Zinzi Domenico    
43 Zinzi Gianpiero     



Doppiovubi è andato a vedersi il gruppo parlamentare UDC, e ha constatato che su 43 parlamentari ben 7 sono donne, che sono veramente tantissime.
Perché sono il motore della società e danno sempre più di quanto ricevono.
Probabilmente le nuove liste di candidati avranno tutte donne in cima, Doppiovubi ne è certo.
Anche l'UDC, dunque, va votata. Sicuramente Doppiovubi voterà UDC, e molti altri partiti che l'hanno convinto. 
E' tentato dal votarli quasi tutti.

W.B.

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