Mandate a letto i bambini

Chiariamo un punto importante, e chiariamolo per bene (un po’ come il cesso che Pilar deve pulire, per sopravvivere).
Doppiovubi (che ha un disegno) sta scrivendo, precisamente dal 6 ottobre 2016 (*) intorno ad argomenti che sono già stati trattati – in centinaia di migliaia di libri e documenti – da economisti, filosofi, politici, ideologi, sociologi, giuristi. E da sempre.
Doppiovubi non sta inventando niente.
Non c’è niente di nuovo sotto il sole.
Doppiovubi sta scoprendo l’acqua calda: quello che dice è già stato detto – e molto, molto meglio – milioni di volte prima di lui.
Doppiovubi disegna un quadro a volte errato, incoerente, ingenuo e superficiale? Certamente sì.
Doppiovubi dispone delle necessarie nozioni – anche minimali - per poter scrivere quello che scrive? Certamente no.
Doppiovubi ha titolo o autorevolezza per scrivere quello che scrive? Certamente no. Doppiovubi è come un bambino di un asilo nido, dice quello che pensa senza attestazioni di validità e senza certificazioni ISO qualchenumero1.
Doppiovubi è convinto che quanto scrive sia giusto? Certamente sì.
Ripeto: ciò che leggete qui ripete e scimmiotta, male e in modo sconclusionato, ciò che è stato detto e ridetto milioni di volte. Le teorie socio-politico-economiche sono state sondate tutte, girate e rigirate come un Cubo di Rubik, nominate e rinominate, categorizzate e sotto-categorizzate. Qualsiasi ricercatore di economia, di medio/basso livello, potrebbe attaccare svariate decine di etichette a quello che ha scritto, e scriverà, Doppiovubi; sorridendo, attaccando l’etichetta, potrebbe dire con giustificato sarcasmo, Ma sì, questa è collettivizzazione (**), io ci ho scritto dieci monografie e la studio da vent’anni, e arriva questo qui a spiegarcela in modo rozzo, volgare, e – soprattutto – sbagliato!
Ormai tutto è stato categorizzato, analizzato, diviso e suddiviso sin nei minimi dettagli, oggetto di iper-specializzazione accademica. E’ vero. Confesso!
Come disse Al Pacino/Richard Roma in Glengarry Glenn Ross (1992) al poliziotto che stava iniziando a indagare sul furto dei contatti, I confess!
Non sono nessuno, Doppiovubi non è nessuno, non ha titolo per dire nulla! Nulla!
Eppure.
Eppure, se oggi, nel 2016, in Occidente, nella nostra bella e moderna ed evoluta e progredita e connessa e democratica e libera e buona Società del Benessere, è ancora normale (perché nessuno – neanche il sindacalista della FIOM più estremo e incazzato - dice niente!) che un uomo letteralmente usi un altro uomo (a volte, decine o centinaia di migliaia di altri uomini) che almeno teoricamente sono come lui, uguali a lui, per il proprio interesse e il proprio profitto esclusivo (chiediamo scusa per l’uso sconsiderato della parola ‘profitto’, speriamo che abbiate mandato a letto i bambini, sono parole tremende che non si dovrebbero mai sentire, nemmeno da adulti), allora c’è qualcosa che non va, allora le pagine che -a milioni- sono state scritte su questi temi non sono servite a niente, duro da ammettere, ma sono carta straccia, e allora Doppiovubi non può, non riesce a tacere, e anche se non è Professore di Economia Politica, e non è autore di monografie, e non è invitato da Bruno Vespa tra le note di Via col vento (che non si è mai capito cosa c’entrino), e non ha la sua rubrica fissa sul Corriere dove riceve le lettere di quelli che sono andati a vivere a Londra (che ormai sono molti miliardi di persone, praticamente Londra, la città più amata dai NS, è più grande della Via Lattea e accoglie tutti, anche gli alieni disoccupati), e non ha centoduemila follewer su Twitter (anzi, mica è Maurito Icardi, non è nemmeno su Twitter, quindi di follower non ne ha nemmeno uno), anche se Doppiovubi non è alcuna di queste cose, anche se Doppiovubi è un quisque, sente il bisogno di parlare, e di urlare che questa Società è sbagliata, e va cambiata radicalmente. Questa Società, così com’è, non va bene.
Questa Società non è accettabile.
Non si può accettare, non si può tacere. Come disse qualcuno (il peggiore tra tutti, primus inter pares), Io non ci sto.
Quando si sente dire che sono stati creati 302mila nuovi posti di lavoro, non si può far finta di niente. Tradotto correttamente (vocabolario Renzi/Italiano – Italiano/Renzi), ci sono 302mila Nuovi Schiavi (che sono stati più o meno costretti dalla necessità di campare a fare qualcosa che non vorrebbero fare per interesse altrui), che andrebbero liberati, e – recuperando letteralmente ed etimologicamente il primigenio significato – scatenati.
Ma ciò è impossibile, lo abbiamo detto e ridetto. Una soluzione sociale e collettiva è impossibile, se non altro perché uno Stato che desiderasse rivoluzionare (i bambini russano, vero?) profondamente la struttura dei rapporti socio-economici, in termini di equità e vera eguaglianza, dovrebbe quanto meno disporre appieno della sua sovranità, e noi sappiamo che l’Italia, dove vivete tutti voi, ha formalmente in parte, e sostanzialmente in toto, rinunciato alla sua sovranità, ed espone con orgoglio e gioia un meraviglioso bandierone blu con delle stelline gialle, che tutti adorano (***).
*
Fatta questa doverosa premessa, torniamo a parlare del concetto di lavoro, torniamo a Pilar, al cesso dei suoi due padroni, che deve essere bello, senza calcare, pulito e - soprattutto - profumato.

(segue)

W.B.


(*) Anche se, di riffa o di raffa, sono ormai nove anni che ci scrive sopra, seppur in modo disorganico.
(**) Per inciso, non tratto di collettivizzazione.
(***) E infatti, secondo A. Heitz, la simbologia originaria della bandiera, in fase di ideazione, riporta addirittura alla Madonna e all’Apocalisse.

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