Gradisce un'altra fettina di torta?

L’ultima – essenziale – premessa. Ormai da molto tempo si sente ripetere il solito ritornello sulla crescita, e a forza di ripeterlo diventa – sembra - vero, anche se, chiaramente, non lo è.
Ci vuole la crescita, il fattore più importante è la crescita.

Non esiste alcuna crescita. 

Esiste solo un rimescolamento di risorse. Per natura, nulla può essere generato.
Ciò che metti di qua, l’hai tolto di là.
Nulla si crea, e nulla si distrugge. La quantità di materia è invariabile.

In realtà non è proprio vero. La crescita – in quanto tale – esiste eccome. Qualcuno cresce, certo che cresce. Ma cresce a scapito di qualcun altro, o qualcosa d’altro, che correlativamente decresce, e si impoverisce.
Quindi se una parte del pianeta si arricchisce, un’altra parte si impoverisce.
Ma non dobbiamo necessariamente pensare all’Uganda, anche se, in modo molto indiretto, e causalmente ineccepibile e inconfutabile, ogni Bentley ha ucciso di fame molte centinaia di bambini.
Basta guardare anche qui, dentro i nostri miseri confini, dove il 2%, se cresce, e cresce alla grande, sta togliendo - in completa mala fede - risorse al 98%, che si impoverisce sempre più.

Se passa l’idea – come ormai è passata – che la torta può crescere, i Nuovi Schiavi correranno sempre più, proprio per far crescere la torta. Se ci diamo tutti da fare, la torta si espanderà ! 
E tutti saremo più ricchi ! (l’inflessione toscana, nel ripetere il ritornello, è essenziale).

No, signori miei, no. Se ci diamo tutti da fare, la torta sarà sempre quella, ma l’unico risultato è che le fettine che il 98% dovrà ritagliarsi saranno sempre più sottili, sino a quando saranno praticamente trasparenti. E le fette del 2% (che nel frattempo sarà felice, riposato e ben pasciuto) saranno sempre più grosse. Delle belle fettone. Statisticamente, poi, risulterà da una semplice divisione (quantità di ricchezza totale diviso numero di cittadini) che siamo tutti più benestanti. La statistica funziona così.

Le briciole che cadono dal tavolo dei Potenti.
La torta è sempre quella, ed è sempre stata quella, nel corso della storia.
Oggi, la Grande Truffa è che i Nuovi Schiavi sono stati indotti a credere che la torta può davvero crescere. Nemmeno un bambino delle scuole elementari ci crederebbe, eppure oggi quasi tutti credono al postulato della crescita (*). Grazie a questo stratagemma, ormai assurto a Verità Universale, abbiamo scongiurato il Pericolo dei Pericoli, ossia che la massa, un bel (o brutto, a seconda dei punti di vista) giorno smetta di correre dentro la ruota e pensi che forse la torta, se non proprio in parti uguali, dovrebbe essere suddivisa diversamente.

W.B.

(*) Persino Beppe Grillo, che si suppone smaliziato, è caduto nel tranello; costui accusa il Governo di falsificare i dati sulla crescita (secondo Beppe la crescita sarebbe inferiore a quella dichiarata), quando si dovrebbe affermare che non c'è, perché non ci può essere mai, alcuna crescita generalizzata. La torta è sempre quella, cambia la consistenza delle fette.

Post popolari in questo blog

Allahu Akbar.

Come si scrive un'enciclopedia

Quasi tutti i TV erano chiaramente sintonizzati su Telereporter