E ditelo, una buona volta



Doppiovubi vorrebbe che anziché dichiarare ampollosamente che le sentenze vanno rispettate, le sentenze si applicano, non si commentano, e che la legge è uguale per tutti, almeno un, come si dice, esponente PD, uno qualsiasi, non importa chi, uno qualsiasi, avesse finalmente il coraggio di dire la verità, per una volta tutta la verità, e confessasse davanti alle telecamere con la bava alla bocca che sì, non vede l’ora di vedere Berlusconi in galera, ma non in cella come tutti gli altri, bensì in una buia e marcia e putrida cella di amianto e piombo sotterranea, segregato al buio per anni, nudo e abbrutito, a grugnire di paura ogni qual volta dalla feritoia una mano svelta gli allunga un po’ di mangime pieno di vermi, come Stallone in Sorvegliato speciale, oppure a catturare e a mangiare scarafaggi, come Steve McQueen in Papillon, e Doppiovubi gli stringerebbe vigorosamente la mano a questo molto ipotetico esponente PD, non perché Doppiovubi approvi questi desideri orribili e voglia vedere Berlusconi in galera - tutt’altro -, ma perché dell’ipocrisia non se può veramente più, e si sente il bisogno, ogni tanto, di un briciolino di sincerità. E ditelo, una buona volta, che lo vorreste vedere su una panchina del parco, lercio e puzzolente, a mendicare, con le scarpe scalcagnate, ditelo forte e chiaro, senza avere paura delle conseguenze.
Fareste una figura migliore.

W.B.

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