Alla cassa, prego (quinta parte)



Hai firmato la tua stessa nuova condanna, la Nuova Punto è tua, finalmente. Con essa ti sei portato a casa almeno un centinaio di nuove preoccupazioni che prima non avevi. Non tanto perché la Nuova Punto non funzioni bene, per carità - Doppiovubi non ha mai avuto una Fiat, magari è fantastica e indistruttibile -, quanto perché la SdO ti frega e ti fotte proprio così, ti induce ad avere una cosa, o a vivere un’esperienza, che prima, durante e dopo ti creerà una serie tendenzialmente infinita di problemi da risolvere, che assorbiranno e prosciugheranno le tue energie, il tuo tempo e, ovviamente, il tuo denaro. Il cosiddetto valore aggiunto dato dalla soddisfazione di un desiderio sarà completamente eliso dal prezzo complessivo che dovrai pagare, prezzo che apparentemente è costituito soltanto dal corrispettivo, gli 8.950 euro nell’esempio fatto, ma che in realtà è molto, molto più gravoso.
Basti pensare al cosiddetto finanziamento, se non disponi subito di tutto il denaro che ci vuole. Proverai a capirci qualcosa, in quel mare di carta da firmare, e inesorabile il dubbio ti assalirà, avrò fatto bene, ma ne valeva veramente la pena, ma questa macchina mi serve davvero, dubbio che presto verrà rimosso e buttato in un altro anfratto mentale dove giacciono accatastati i rimorsi per gli errori fatti nel corso di tutta la tua vita.
Nel 2005 Cormac McCarthy ha scritto un romanzo, No Country for Old Men, che i fratelli Coen nel 2007 hanno trasposto su pellicola, ricavandone un buon film. Parafrasando il titolo, Doppiovubi dice No Country for Analytic Men, non è un paese per gli analitici. Chi prova ad andare a fondo nelle cose, inevitabilmente soccombe, perché le cose da fare, la famigerata to do list, è talmente ampia che se vuoi capirci qualcosa e andare avanti, devi per forza galleggiare in superficie, capire più o meno, dare un’occhiata veloce. Non puoi assolutamente, per esempio, leggere e soprattutto capire perfettamente tutte le regole del finanziamento, perché ci metteresti giorni  se non settimane. Ma questo, in fondo, è un altro discorso, ma forse no, è un corollario dello stesso discorso, perché la SdO ti costringe ad andare a una certa velocità, se rimani indietro sei squalificato, e quella stessa velocità porta all’errore colposo, e l’errore porta la responsabilità, ed errore, colpa e responsabilità sono vocaboli che piacciono molto alla SdO. La cosa più terribile è che ti spacciano tutto questo come trasparenza, viviamo nell’epoca della trasparenza  e dei diritti, ma avete mai provato a leggere dalla prima all’ultima riga, e comprendere con esattezza tutto, una bolletta del gas, una cosa che dovrebbe essere tendenzialmente banale? Non ci avete mai provato. Alla fine paghi, e non puoi nemmeno protestare, perché la bolletta è trasparente.
Se non avevi capito qualcosa, potevi dirlo subito. Adesso, fai  un bel reclamo.
(5-segue)

W.B.

Post popolari in questo blog

Allahu Akbar.

Come si scrive un'enciclopedia

Quasi tutti i TV erano chiaramente sintonizzati su Telereporter