Almunia ha scritto a Saccomanni



Aveva ragione - un po’ di ragione ce l’hanno proprio tutti, prima o poi - Lafayette Ronald Hubbard quando nelle prime pagine di Dianetics, nel lontano maggio del 1950, scriveva che la conoscenza reale di un evento è completamente inibita dal fatto che non conosciamo gli elementi generali nei quali l’evento stesso deve essere inquadrato, e che lo precedono dal punto di vista logico e cronologico.
E’ completamente privo di senso venire a sapere che Almunia ha scritto una lettera a Saccomanni per dirgli che il piano di ristrutturazione di MPS deve essere migliorato; è completamente privo di senso saperlo, se non conosciamo, prima, che cos’è esattamente e che cosa fa la Commissione Europea, quali poteri ha Joaquín Almunia, che cosa gli ha scritto prima Saccomanni e per quali finalità. Forse dovremmo anche avere il coraggio, come bambini piccoli, di chiederci se sappiamo veramente che cosa sia una banca, prima ancora di studiare il dissesto di Monte dei Paschi. In caso contrario, visto che la SdO è la società dei titoli (intesi come titoli delle notizie), più che dell’approfondimento – meglio conoscere in tre minuti cento titoli di Corriere.it che comprendere a fondo un solo evento importante, no? – e questo, a monte, perché la SdO apprezza e ci induce ad apprezzare l’esperienza nella sua dimensione quantitativa, in caso contrario è meglio non saperlo proprio per niente, che Almunia ha scritto a Saccomanni, giusto per non far vagare bit impazziti nel nostro cervello, alla disperata e vana ricerca di qualche sinapsi con concetti generali a cui attaccarsi, schegge neurologiche fuori controllo, che contribuiscono soltanto ad alimentare la nostra immensa stanchezza e, in ultima analisi, la nostra noia.

W.B.

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