No, quello si paga a parte (13 - Dan Brown's style)



A - Molti milioni di anni fa eravamo giunti al vostro attuale livello di tecnologia, identico direi. Avevamo inventato qualcosa di simile al vostro iPhone6, che da noi ovviamente si chiamava in un altro modo. Tutti cominciarono a usare gli smartphone, in modo massiccio e ossessivo, e coprimmo M**C*** di antenne e parabole.
MPC - Quindi tu puoi svelarci in anteprima le novità dell’iPhone7 ?
WB - Lascialo andare avanti. Mi interessa.
A - Dopo qualche anno, tutti comunicavano con tutti, in ogni momento e in ogni luogo. C’era una propensione verso la rete, verso la relazione. Pensavamo che fosse una cosa buona, e giusta. Ma ci sbagliavamo. I nostri cervelli mutarono, lentamente ma progressivamente, e le modificazioni erano irreversibili. Non c’era più introspezione, non c’era più riflessione. Ciò che contava era ormai soltanto l’oggetto, e non il soggetto, il fuori da te, l'altro da te. Kant era uno dei nostri, non lo sapete.
WB - Cioè, come sarebbe a dire?
A - Nel corso dei secoli molti di noi sono stati qui, sul vostro pianeta. Abbiamo cercato di portarvi la nostra saggezza, per evitarvi i nostri errori, ma finora si è rivelato tutto inutile.
WB -Vuoi dire che vi siete mimetizzati qui, in mezzo a noi, tra la gente comune?
MPC - Tipo Visitors?!
A - No, non tra la gente comune. Credete davvero che pensatori e artisti come Platone, Shakespeare, Dante, Milton, lo stesso Kant, avessero i mezzi e le capacità per dire quello che hanno detto? Eravamo noi, amici, con un vantaggio portato da un bagaglio di evoluzione e di saggezza di milioni di anni in più. E Leonardo, e Mozart, e Michelangelo, e Einstein? Non si spiegano, se non ricorrendo a una civiltà aliena, come la nostra, appunto. Noi ci abbiamo provato, in tutti i modi. Fu un mio parente a scrivere sul tempio, graffitandolo, Conosci te stesso, che è la chiave di tutto, e che ci salvò dalla rovina. Per questo fu pesantemente cazziato dal nostro coordinatore, perché avevamo stabilito che non foste ancora pronti per quella verità assoluta, e non lo siete nemmeno oggi. Ma un giorno in cui era annoiato, si arrampicò sul tempio e graffitò quella scritta. Era in buona fede.
Ma poi ci siamo anche divertiti, e abbiamo fatto incursioni in campi svariati. Per esempio, i Beatles eravamo noi, per lo meno, tre su quattro. E così, eravamo ancora noi, Marco Van Basten e Diego Armando Maradona, e James Joyce, e Karl Marx, e Abramo Lincoln, e naturalmente Isacco Newton, e Nikola Tesla, e Stanley Kubrick. Per un certo periodo ci organizzammo anche in gruppi, i Templari, i Catari, i Sufi, eravamo noi. Come Catari a Concorezzo ci siamo ancora, abbiamo la nostra base sotterranea in Italia, provate a googlare Concorezzo Catari, qualcuno ha capito qualcosa. I seguaci di Thomas Müntzer eravamo noi, la rivolta dei contadini del 1525 l'abbiamo fatta noi. Insomma, vi abbiamo accompagnato nella vostra storia di evoluzione e progresso. Molti tra noi ritenevano che fosse sbagliato, che fosse necessario che voi, come bambini piccoli che cadono e si fanno male, cadeste e vi rialzaste da soli. E la storia ha dimostrato che in effetti non è servito a niente, avremmo dovuto lasciarvi sbagliare da soli.
MPC - Stavo pensando a… non mi dire che anche lui…
A - Lui chi?
MPC - Cioè, siete stati solo i buoni, o anche… i cattivi?
A - Ah, ho capito. Quello fu un terribile, dibattuto ed estremo esperimento. Avevamo pensato, Con le buone non lo capiscono, proviamo con le cattive, una cosiddetta terapia d’urto. Sì, anche Hitler era uno dei nostri, mi dispiace. Un male necessario. Ci abbiamo provato.
WB - Ma torniamo agli smartphone, è un argomento che mi interessa…
A - Lo so bene, Doppiovubi, sono sette anni che teniamo d’occhio il tuo blog.
(segue)
W.B.

Post popolari in questo blog

Allahu Akbar.

Come si scrive un'enciclopedia

Quasi tutti i TV erano chiaramente sintonizzati su Telereporter