No, quello si paga a parte (11 - Back to the future's style)
(flashback,
sul treno, appena dopo il fattaccio)
A - L’ho semplicemente
annullato, tolto dalla serie causale di eventi. Noi non uccidiamo nessuno.
WB - Non ho capito, scusa, che
differenza c’è tra uccidere e annullare ?
A - Voi uccidete, cioè
trasformate la materia; la materia, senza la vita, senza lo spirito, comincia a
smembrarsi e a ritornare ai suoi elementi semplici. Però c’è ancora, diventa
polvere, con gli anni, ma c’è ancora. Dato che la materia si trasforma, e
quindi c’è ancora, e lo spirito c’è ancora, per definizione, quando voi pensate
di uccidere, non uccidete, vi limitate a trasformare, a dissociare spirito da
materia. Chiaro ? Siete dei trasformatori, non assassini.
WB - Mi è chiaro.
A - O meglio, degli
acceleratori di effetti, perché, prima o dopo, l’individuo sarebbe ‘morto’,
come dite voi, comunque. Si tratta solo di tempo. Voi anticipate gli effetti:
se uccidete qualcuno, anticipate ciò che la Natura avrebbe compiuto più tardi
(e a volte poco più tardi). Svariati milioni di anni fa, quando noi sul pianeta
M***HIA eravamo al vostro stesso livello di evoluzione e di comprensione, adottavamo
più o meno lo stesso sistema giuridico, e l’assassino veniva punito più o meno
come voi punite i vostri (con la differenza che noi li punivamo per davvero).
Poi, quando finalmente le nostre tecnologie ci consentirono di guardare nel
futuro, ci rendemmo conto che uccidere un individuo che - poniamo - sarebbe
morto di malattia tre giorni dopo, non poteva portare la stessa pena della
uccisione di una persona che sarebbe vissuta per altri trecento anni, perché il
danno era, se vogliamo, irrisorio. Mi segui ?
WB - Abbastanza.
A - Inoltre capimmo che, in
realtà, il vero danno era subìto non dalla vittima, ma da chi restava, da chi amava la vittima,
cioè i suoi figli, i suoi genitori, il suo compagno, o i suoi compagni, per un
certo periodo avevamo la poligamia mista. Costoro soffrivano. Sono i cosiddetti side effects, i danni collaterali. Per eliminare il
loro dolore, era necessario annullare i processi causali. Vedi, il Controllore
Napoletano, che ora non esiste più, non è mai esistito. L’ho cancellato dalla
storia. Ma non ho cancellato soltanto lui, ho cancellato tutto quello di cui
lui costituisce causa ed effetto, per esempio i suoi figli. Lui ha
- aveva - un figlio di trent’anni, sparito, non esiste più.
WB - Ma è crudelissimo!
A - No, no, il figlio non è
mai nato, nessuno soffre. Tanto meno il figlio.
WB - Ma così cambi la storia
di un pianeta.
A - Sì, se l’annullamento a
ritroso fosse indefinito, arriveremmo ai primi due progenitori della razza
umana, e uccidendo il CN saresti sparito anche tu; ma ho settato la mia pistola
su circa ottocento dei vostri anni, parliamo del Medioevo napoletano, in questo
momento nel passato da qualche parte c’è una mamma che ha messo nella culla il
suo bambino in una povera casetta di mattoni, è andata a girare la minestra sul fuoco, è tornata
e alla luce fioca delle candele con terrore ha visto che il suo bambino è sparito, e lei sta urlando - ha
già urlato, è nel passato, ma il passato si può modificare - disperata, penserà
che i briganti - o peggio, le streghe! - le hanno fatto sparire il suo amato
bambino, invece è soltanto l’effetto della mia pistolettata al controllore di ottocento
anni dopo.
L’Alieno fece un risolino.
A - Non hai idea di quanti misteri irrisolti della vostra storia si spieghino con la nostra presenza su questo pianeta.
WB - A me continua a sembrare
una cosa crudele.
A - Ma va’, perché non la
capisci.
WB - E la parte spirituale del
CN?
A - Beh, è facile, si trova
dove è sempre stata.
WB - Cioè?
A - Devi sapere che lo spirito,
prima della nascita…
MPC - Scusate se interrompo i
vostri discorsi filosofici, ma forse è il caso di telare, tagliare la corda,
scappare. Qui abbiamo un controllore ridotto a un mucchio di stracci, questa
carrozza è vuota, ma non lo rimarrà per molto. O facciamo sparire tutto nel
cesso, borsello incluso, oppure scappiamo. Tra poco arriviamo a Bologna, non è
il caso di scendere e far perdere le nostre tracce?
Proprio mentre il MPC
suggeriva furbescamente di fuggire, due allegri viaggiatori canadesi - con in mano
panini alla mortadella e Coca-Cola Zero - si avvicinarono a loro, videro gli
stracci del CN raccolti in un mucchietto sul pavimento, guardarono l’Alieno, che aveva ancora in mano la pistola fumante, realizzarono che c'era qualcosa di strano,
buttarono i panini alla mortadella per terra, ma non le Coca-Cola Zero, e
corsero via urlando come pazzi, uno in francese e l'altro in inglese.
A - Forse hai ragione, amico.
E’ ora di fuggire. Scendiamo qui a Bologna, e voi due scendete con me.
WB e MPC, dopo la brutta fine che
avevano visto fare al povero controllore partenopeo, ubbidirono, docili come
due gattini bianchi come il latte, e con il naso rosa.
(segue)
W.B.