T-101 Mod. WB (7)
… oh mist rolling in from the sea,
my desire is always to be here…
Nel cervello di Doppiovubi, in un tormentato dormiveglia,
continuavano ad agitarsi quelle parole, e si accavallavano tra loro, e si
confondevano.
Dopo tutto, il bis-nonno di Paul McCartney, ancora
nell’Ottocento, si era spostato con la famiglia dall’Irlanda alla Scozia, nel
Galloway, prima di trasferirsi definitivamente a Liverpool, ed era normale,
quindi, che il cantautore inglese avesse stabilito il suo prediletto luogo di
riflessione nel Mull of Kintyre, non lontano dal Galloway.
Nella mente offuscata del nostro Eroe, danzavano, al suono
di cornamuse, banconote inglesi che prendevano vita e monete scozzesi che
gareggiavano con loro su coreografie degne di Fantasia. E fu proprio quando stava sognando di trovarsi in curva
al City Ground, dove trentamila
tifosi del Forest cantavano tutti
insieme il loro inno, sulla musica di Mull
of Kintyre, fu proprio quando a Doppiovubi vennero i brividi, che egli si
risvegliò di colpo.
Era completamente ubriaco.
Era disteso in una branda, sul fianco. La stanza, in
penombra.
A tre metri da lui, seduto con le gambe accavallate, c’era
l’uomo che in taverna gli aveva offerto da bere. Alla luce di una lanterna,
leggeva con estrema concentrazione un grosso libro, finemente rilegato.
- Forse hai bisogno di dormire ancora un po’, amico
tedesco. – gli disse, appoggiando il pesante volume sul tavolo.
- Non so ancora come ti chiami. Ho portato in casa mia uno
sconosciuto, potrebbe essere pericoloso. – aggiunse poi, con un sorriso.
- Mi chiamo Doppiovubi, piacere… - rispose il Nostro in
italiano, cercando faticosamente di mettersi seduto.
- Ma che lingua… sembra italiano. –
- Scusa… non sono molto in forma. Tu chi sei? –
- Il mio nome è Watt. James Watt. -
(segue)