T-101 Mod. WB (3)

 … e sul più bello il sogno dei facoceri assassini finì, e Doppiovubi si svegliò.
Gli rimase comunque la netta sensazione che avrebbe vinto lui, i facoceri sarebbero stati debellati, Doppiovubi E' Leggenda, everything is gonna be alright, che è una positiva sensazione, perché se è vero, come è vero, che i sogni rappresentano (anche) il nostro rapporto col futuro, significa che – almeno in chiave (para)psicologica – Doppiovubi è convinto di farcela (e, ovviamente, si sbaglia, o forse no).
Doppiovubi dunque era in procinto di raggiungere James Watt col netto proposito di ucciderlo.
Sapeva poco, per il momento, di lui.
Prima di partire cercò - ovviamente - di documentarsi.
Innanzitutto doveva capire dove andare.
Consultò un po' di fonti, e gli fu abbastanza facile convincersi con un certo margine di certezza del fatto che il nostro era nato in Scozia - che sarebbe un luogo sito molto in alto nel Regno Unito - , e precisamente in una cittadina di nome “Greenock”, che però è un luogo sito abbastanza in basso, dentro la Scozia.
Greenock effettivamente si trova in Scozia, ma non dimentichiamo che la Scozia era appena entrata a far parte del Regno di Gran Bretagna (nel 1707, mentre J.W. nacque nel 1736) e quindi c'era subbuglio, perché gli scozzesi dovevano capire se erano ancora scozzesi (come sicuramente si sentivano, e infatti in quegli anni ci sarebbero state insurrezioni, come si suol dire 'soffocate nel sangue') o qualcosa di diverso, cioè Sudditi del Re d'Inghilterra.
Comunque Greenock è un buco, come ancora si suol dire, o uno sputo, non arriva – oggi – a cinquantamila abitanti, e si presume che non ne avesse di più, trecento anni fa, anzi presumiamo che ne avesse molti molti di meno.
Doppiovubi indagò pertanto - alla bell'e meglio - sulla biografia di Watt, per capire bene dove andare.
Per sicurezza avrebbe potuto colpire l'ingegnere scozzese quando era ancora in culla, dargli una botta in testa (o soffocarlo) e risolvere così la questione, niente Watt, niente rivoluzione industriale, ma, primo, non è bello uccidere un bambino innocente, è una cosa atroce, Doppiovubi non è mica Riccardo III, e tanto meno James Tyrrell, secondo, avrebbe voluto, prima di ucciderlo, quanto meno spiegargli i motivi del suo assassinio, e non è facile discutere di sfruttamento delle masse e consumismo con un neonato in fasce (che tra l'altro comincia appena a capire qualche parolina, ma soltanto in gaelico), e terzo incombeva sempre il rischio dell'errore di persona, facile individuare il giusto Watt da adulto – ci sono i ritratti (il più famoso di tutti l'olio su tela del 1792 del celeberrimo pittore svedese Carl Frederik von Breda, conservato alla National Portrait Gallery di Londra), bene o male lo riconosci, parrucca permettendo – mentre i neonati si assomigliano un po' tutti, e sbagliare neonato sarebbe stato terribile, nonché gravissimo.
Doppiovubi rischiava così di fare più di un viaggio a vuoto: prima Glasgow, poi Londra, poi di nuovo Glasgow, poi Birmingham, infine Handsworth (o Heathfield), insomma questo Watt non stava mai fermo un attimo, andarlo a pescare non era facile, wattelappesca, il killer Doppiovubi doveva azzeccare il luogo giusto, viaggiare nel tempo costa un botto, non è mica gratis, perché il flusso canalizzatore, come tutti sanno, è alimentato a plutonio, e il plutonio non lo compri certamente all'Esselunga.

(segue)


W.B.

Post popolari in questo blog

Allahu Akbar.

Come si scrive un'enciclopedia

Quasi tutti i TV erano chiaramente sintonizzati su Telereporter