T-101 Mod. WB (6)



Doppiovubi non era un grande bevitore. Citando il Macallan aveva pensato di dimostrare la sua competenza in tema di whisky scozzese. Non aveva però considerato che Alexander Reid, un agricoltore specializzato nella coltivazione dell’orzo, nonché maestro elementare, avrebbe fondato la distilleria Macallan soltanto nel 1824, ovvero sessant’anni dopo.
Gli astanti rimasero perplessi. Nessuno aveva mai sentito parlare di una bevanda con quel nome. Doppiovubi stava rischiando seriamente di mandare all’aria tutto il suo progetto.
- Amico, di che cosa si tratta? - chiese il taverniere, sempre più sospettoso.
- Un whisky delle mie parti, di Treviri, ma se non lo avete, non fa nulla…
- Un whisky… tedesco? – il taverniere ci capiva sempre meno, e cominciava a spazientirsi.
L’errore era grave, perché Doppiovubi ignorava che, a seguito dell’Unione del 1707 tra Inghilterra e Scozia, il Governo di Londra aveva imposto una forte tassazione sulla produzione e vendita del whisky scozzese. In particolare, nel 1725 era stata approvata la famigerata Malt Tax, che aveva tassato pesantemente, seppur indirettamente, il consumo di birra e whisky. Proprio a Glasgow, nel 1725, si era scatenata un’insurrezione popolare degli scozzesi contro quella tassazione che, a detta degli inglesi, serviva a finanziare la guerra in corso contro la Francia. Negli anni successivi, il consumo di birra e whisky crebbe sottobanco, e a Glasgow gli scozzesi vendevano gli alcolici di nascosto, per evitare la tassazione. La storia umana, in forme più o meno analoghe, si ripete.
L’uomo seduto a fianco di Doppiovubi, evidentemente, era ben conosciuto nel locale, e per questo il taverniere non aveva avuto alcun problema a servirgli una birra.
Ma Doppiovubi rappresentava una pericolosa incognita.
- Tu non sei tedesco, amico – disse il taverniere, spostandosi minacciosamente per uscire dal bancone – e ho idea che tu venga da Londra.
Il taverniere sospettava che Doppiovubi fosse un ispettore inglese delle tasse, inviato in incognito per individuare il commercio abusivo di alcolici.
Per fortuna di Doppiovubi, intervenne ancora il nuovo arrivato.
- Lascia perdere, John, quest’uomo è chiaramente innocuo. Dagli un whisky dei nostri, del Maol Chinn Tire. E’ un po’ forte, vedrai, ma ti piacerà – disse a Doppiovubi, appoggiandogli una mano sulla spalla.
Il nostro Eroe, che ovviamente non parlava il gaelico, intuì che il suo nuovo amico si riferisse al Mull of Kintyre. Si ricordava infatti della nota canzone di Paul McCartney.
- Se lo dici tu… - disse il taverniere, e da uno scaffale nascosto, ben coperto da una tenda, estrasse una bottiglia di un vetro insolitamente bianco, simile a porcellana.
Doppiovubi era molto irritato con se stesso. Non avrebbe dovuto recarsi nella Scozia del XVIII secolo senza una preparazione specifica, non era da lui.
Ma ormai si trovava in gioco, e doveva continuare.
Si ripromise di parlare il meno possibile, e, soprattutto, di pensare prima di parlare.

(segue)

W.B.

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