T-101 Mod. WB (2)

 … con ulteriore orrore vide che il tranviere stesso era morto, evidentemente sbranato dai facoceri, tutto insanguinato, brandelli di carne penzolanti, il tranviere era accasciato, testa ciondolante, con ancora tra le dita la manovella, il tram era ingovernato e anche abbastanza ingovernabile. Doppiovubi spostò con fatica il cadavere e si mise lui alla guida, e il tram procedeva appunto fuori dai binari. Era sera, buio pesto. Doppiovubi-tranviere arrivò dalle parti di piazza Duomo e in giro non vedeva nessuno, solo devastazione e desolazione.
Di colpo si ritrovò nuovamente proiettato nella casa di campagna, dove gli abitanti vivevano del tutto spensierati, sembrava che fossero a un party, e Doppiovubi era ancora più preoccupato di prima, perché aveva visto cosa era successo in città. Aveva assolutamente bisogno di armi contro i facoceri. Si aggirò per la casa alla ricerca spasmodica di oggetti che lo aiutassero a costruirsi un'arma. Trovò una scopa e la spezzò in due parti, facendo leva sul ginocchio – con una facilità strana, una scopa non si spezza in due agevolmente, la spezzò esattamente con la stessa facilità con cui il pretendente deluso nello Sposalizio della Vergine di Raffaello [1504] spezza sul ginocchio il rametto non fiorito, e Doppiovubi ve lo dice perché nel sogno quando spezzava la scopa pensava proprio al dipinto di Raffaello – e andò alla ricerca di qualcosa da attaccarci, voleva costruire una sorta di baionetta, per tenere lontani i facoceri e al tempo stesso ferirli o meglio ancora ucciderli. Trovò in un cassetto, inaspettatamente, un forbicione enorme, sarà stato lungo mezzo metro. Felice per il ritrovamento, si mise alla ulteriore ricerca di nastro o qualcosa del genere per legare e assicurare il forbicione (chiuso) alla estremità della mezza scopa e così realizzare una perfetta baionetta che avrebbe fatto invidia a un soldato francese del 1805. Nel frattempo Doppiovubi spiava dalle finestre, e vedeva con terrore i facoceri che si aggiravano – sempre più numerosi – intorno alla casa, nella boscaglia. Lui spiava i facoceri, i facoceri spiavano lui. Lo avevano stranamente identificato come l'unico pericolo, e lo tenevano d'occhio. I facoceri sapevano, in qualche modo, che – ucciso Doppiovubi – avrebbero avuto campo libero per mangiarsi tutti gli esseri umani ...

(segue)


W.B.

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