La ricerca della felicità (19)



Quest’uomo, che ha una caratteristica saliente - che balza subito agli occhi e che (meglio dirlo subito) non è la sua cravatta rossa, è - nonostante la suddetta caratteristica saliente - uno degli uomini più ricchi del mondo.



Già. Nonostante indossi una camicia bianca, quest’uomo, che si chiama Robert L. Johnson (la ‘elle’ sta per ‘Louis’) è davvero molto, molto ricco.
R.L. è nato nel 1946 manco a dirlo nel Mississippi (tutti quelli che indossano una camicia bianca tendono a nascere nel Mississippi).
Robert L. è stato il nono di dieci figli, altra caratteristica etc. etc.; ovviamente suo padre è stato un agricoltore, etc. etc.; ovviamente la famiglia viveva in estrema povertà, e bla bla bla.
Roba e materiale da Steinbeck.
Storie note e sentite mille volte, ma comunque stavolta è tutto vero.
Ma ecco il riscatto: “… after graduating Princeton, he found a job in Washington, D.C. that introduced him to the television industry. He served as the public affairs director for the Corporation for Public Broadcasting. In this position is where he learned of the power and untapped potential of television.”.
Ecchilo llà. “He learned of the power and untapped potential of television.”.
“Comprese il potere e il potenziale - non sfruttato - della televisione.”.

(segue)

W.B.

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