La ricerca della felicità (1)



E’ buio, sono le 19.15.
L’autobus è pieno. Doppiovubi, che è salito al capolinea, è seduto e guarda fuori.

Il traffico è intenso.

Doppiovubi ascolta “In cammino”, di Claudio Baglioni.

“Tu, a che punto sei,
lungo il tuo destino.”

L’autobus è pieno. Il traffico è intenso.

La gente è stanca. L’autista guida male e svogliatamente. 
Vogliono tutti tornare a casa.
Il traffico è intenso. L'autobus è pieno.
 
Al semaforo succede finalmente qualcosa.

Il ragazzo avrà ventidue, ventitré anni. E’ alto e bello. E’ solido e muscoloso. Ha i capelli raccolti in una coda.
Ha le spalle larghe. Indossa solo una maglietta nera, anche se c’è vento e fa freddo. 
Tatuaggi sui bicipiti.
Sta lì, in piedi, appoggiato al semaforo, insieme a un amico. L’amico è seduto sul marciapiede, sotto il semaforo. Vicino ai due, per terra, c’è una sacca nera.

“Tu sei oltre o sei vicino,
tu, ce l’hai fatta, o sei in cammino.”

La sacca è mezza aperta.

(segue)

W.B.

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