Tabula rasa



E adesso, dunque, leggiamo la definizione di chimera su Wikipedia.
C’è in effetti una voce - breve, troppo breve - intitolata “chimera (mitologia)”.
Inizia così: “la chimera è un mostro mitologico con parti del corpo di animali diversi”.
Come insegnava il buon L. Ron Hubbard, nel 1950, proprio all’inizio di Dianetics (Doppiovubi, ma cosa ti salta in mente di citare L. Ron Hubbard? Così vai a inficiare tutto…), per comprendere un qualsiasi testo bisogna capire - e bene - tutte le parole che lo compongono, una per una.
Il fatto che l’abbia detto Ron Hubbard (*), non significa che non sia giusto.
Se non si capisce perfettamente il significato di una parola, si lascia indietro un pezzetto di incomprensione, e quel pezzetto, col tempo, nel prosieguo dello studio, come un seme germoglierà, e andrà a contaminare tutto il resto. Alla fine, una parola non capìta qui, un’altra non capìta là, e nel cervello i neuroni vanno per conto loro, e non si formano le connessioni giuste, e la memoria ne risente, e le cose non si ricordano, o si ricorda, appunto, poco e male.
Dunque, la chimera “è un mostro mitologico con parti del corpo di animali diversi”.
Guardiamo la frase. Osserviamola come fosse un oggetto (e, di fatto, lo è). Un oggetto nuovo. Come fossimo bambini piccoli. Senza preconcetti. Facciamo conto – facciamo finta - di non sapere niente.
Tabula rasa.

(segue)

W.B.

(*) Ecco un’interessante catena di associazioni di idee: Ron Hubbard > Scientology > Tom Cruise > M:I > M:I 2. In Mission Impossible 2 – sicuramente il peggiore in assoluto della tetralogia – il mitico Tom (Ethan H.) dà la caccia al cattivo che vuole diffondere il virus Chimera; il mitico Tom (Ethan H.) dispone dell’antidoto, una sostanza chiamata Bellerofonte.

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