Il custode Daniel.

Doppiovubi si è dimenticato di porre una domanda a Elisabetta Sgarbi.
Il portinaio dell'edificio dove vive Doppiovubi si chiama Daniel, ed è mezzo rumeno, mezzo romano (e forse anche un po' sardo). Il suo accento, che deriva dalla commistione di queste provenienze, è estremamente bizzarro, e financo unico e irripetibile.
Poniamo che Daniel abbia velleità di scrittore. Poniamo che Daniel abbia scritto un romanzo, e poniamo che il romanzo scritto da Daniel sia esattamente, parola per parola, carattere per carattere, identico a quello realizzato da Wladimiro Guadagno. Poniamo infine che il buon Daniel abbia speranzosamente inviato il suo manoscritto a Bompiani. La domanda - meno ingenua e retorica di quanto potrebbe sembrare - è: Bompiani avrebbe pubblicato il romanzo di Daniel?
Stiamo parlando, ancora una volta, dell'artista e del prodotto dell'artista. Ovvero, il prodotto dell'artista è arte anche perché proviene da quella specifica persona e non da un'altra? Oppure l'arte è tale in senso oggettivo, indipentemente dall'autore? Se anche fosse buona la prima, la questione non sarebbe risolta, ma solo spostata al momento in cui nel 2007 Bompiani ha deciso di pubblicare Chi ha paura della Muccassassina? Il mio mondo in discoteca e viceversa. All'epoca la foggiana non si poteva ancora considerare un'artista conosciuta in campo letterario, ma era molto nota al pubblico per ben altro. Beninteso, Doppiovubi non sta dicendo che la foggiana non sappia scrivere, al contrario, può ben darsi che la foggiana sia un vero fenomeno, e di sicuro Doppiovubi non vuole e non può giudicare le qualità della Luxuria. Doppiovubi, au contraire, non intende sottrarre la Luxuria dal mondo dell'arte, si chiede perché altri ugualmente meritevoli non ne vengano aggiunti. A meno che non ci sia spazio per tutti, in tal caso la questione cambia aspetto.
E allora la domanda non è Perché Bompiani ha deciso di pubblicare il primo romanzo di Wladimiro Guadagno, bensì la ben diversa Perchè Bompiani ha deciso di pubblicare il primo romanzo di Vladimir Luxuria e non un identico testo proveniente dal simpatico custode Daniel? (*)

W.B.

(*) Egregio Signor Daniel ***, La ringraziamo per il manoscritto inviatoci. Contiene sicuramente idee interessanti e lo stile è davvero molto originale. Purtroppo al momento la Sua opera non rientra nei nostri programmi editoriali. La incoraggiamo, in ogni caso, a coltivare la Sua passione e cogliamo l'occasione per porgerLe i migliori saluti.

Commenti

pim ha detto…
l'argomento è vasto, e meriterebbe quanto meno un paio di negroni.

entro nel merito quindi solo per briciole. sulla qualità, segnalo che einaudi pubblica, la prima che mi viene in mente, virginie despentes, la quale non credo sia molto superiore al Guadagno.

sul problema (metafisico) del custos, egli ha effettivamente scritto un libro. il libro del custos sarà pubblicato da qualcuno, o lo è stato, in qualche tempo e in qualche luogo, come il libro che hai scritto tu, io, e tutti gli altri.

stai sereno, quindi.
W.B. ha detto…
In effetti "Scopami" potrebbe anche non essere un capolavoro. Però potrebbe esserlo: non possiamo dire a priori che Virginie sia inferiore alla Luxuria (nè possiamo sostenere il contrario). Occorrerebbe leggere l'una e l'altra, per esprimersi con cognizione di causa, ma francamente preferirei dedicare il tempo che mi rimane prima della mia morte alla lettura di William Faulkner o di James Joyce, ammesso che io sia in grado di comprenderli. Ma magari mi sbaglio.
pim ha detto…
io scopami l'ho letto.
W.B. ha detto…
Apprendo cose incredibili.

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