L'ombra di Marcus.
“Cammino tranquillamente nel bosco. Sento l’odore dell’umidità, ascolto il rumore delle foglie sotto i miei scarponi e ogni tanto il richiamo di un uccello. A tratti sono felice per l’assenza di umanità intorno a me.” “Assenza di umanità. Vada avanti.” “Poi mi prende l’inquietudine. Mi sento minacciato. Mi guardo intorno e l’ansia cresce sempre di più.” “Qual è il pericolo?” “Non lo so, qualcosa mi dice che si tratta di un serpente, un serpente velenoso e pericolosissimo, ma non riesco a vederlo, dev’essere nascosto tra le foglie.” “Quindi, cosa fa, scappa?” “No, cerco di vedere, di capire, ma il serpente non si vede né si sente. E’ proprio questo che mi terrorizza. Non vedere il pericolo.” “E se riuscisse a vederlo?” “Lo combatterei. Proverei a schiacciarlo. Ma non lo vedo. Eppure so che c’è.” “Questo sembrerebbe positivo, voglio dire, il desiderio della lotta. E poi?” “Poi mi sveglio.” *** *** *** Si fa un gran parlare, di questi tempi, di Goldman Sachs. Doppiovubi ha letto qualcosa ...