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Mi sono chiesto per quale motivo riscuotano tanto successo, tra il pubblico, le cosiddette "saghe".
Perché tanti appassionati, solo per fare qualche esempio, della trilogia di Tolkien o di "Guerre Stellari"?
In questi casi, la storia completa è già stata interamente pensata e sviluppata (e in qualche caso addirittura già scritta), sin dall'inizio.
L'intreccio si dipana lentamente. Alcuni indizi si rivelano subito, altri con il tempo. Ma il lettore, o lo spettatore, si accorge che il puzzle non è affatto casuale, che la trama nasconde un disegno complesso.
C'è il desiderio di scoprire qualcosa che non emerge nell'immediato. Qualcosa di nascosto, di profondo, che va oltre quello che sembra.
Forse le "saghe" colmano un vuoto. Chi le ama, è alla ricerca di un significato.
Perché la realtà, alle volte, sembra così priva di significato.
W.B.

Commenti

Anonimo ha detto…
http://www.audinoeditore.it/libro.php?collana_id=M&collana_progr=1

La struttura ( funzionante e direi abusata o banalizzata) si fa Teoria da qui in avanti.

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