Hummer

Forse qualcuno avrà visto dal vivo un "Hummer".
Un "Hummer" è un'auto impressionante, anzi, un S.U.V., sigla che significa "Sport Utility Vehicle". Io, più semplicemente, lo chiamerei una "macchinona", infatti è gigantesco. A me ricorda un veicolo militare. In realtà ho scoperto che "Hummer" è la casa costruttrice. Però si sente dire "un Hummer" (anche se si dovrebbe dire "una Hummer").
Un Hummer "H2 SUV 6.0 V8 Adventure", sono andato a vedere sul listino, costa esattamente, oggi, 70.650 euro, modello base, "chiavi in mano", come si suol dire.

Qualche sera fa, in corso Garibaldi ho visto un Hummer nero nero, come il carbone, parcheggiato, naturalmente, sul marciapiede. Meglio: naturalmente parcheggiato sul marciapiede. E forse è naturale, per l'Hummer, essere, trovarsi sul marciapiede. Peraltro, sul marciapiede di corso Garibaldi non so quale "adventure" si possa sperimentare.

Come ho già scritto, nulla si crea e nulla si distrugge. Ovvero, la quantità di materia è sempre quella (a parte il mistero della massa mancante nell'universo, ma non è il caso di divagare).
Questo principio, che amo molto, e su cui tornerò spesso, è applicabile a molti ambiti diversi.
Per esempio, in ambito economico. Se io e il mio amico abbiamo due pezzettoni di torta ai lamponi e alle more, e io mangio tutti e due i pezzi di torta, il mio amico non mangia niente. Io ho la pancia piena, lui rimane con la fame, e mi guarda mentre mi lecco le dita.

Tornando all'Hummer di corso Garibaldi: l'esistenza di quell'Hummer, qui, vuol probabilmente dire che da qualche altra parte del pianeta mancano settantamilaseicentocinquanta euro. Forse, anzi sicuramente, qualcuno sta morendo di fame, a causa di quell'Hummer, e se non ci fosse l'Hummer, non morirebbe. I soldi rappresentano ricchezza, e se sono andati per comperare l'Hummer, è evidente che non sono serviti per costruire un pozzo d'acqua.

Orbene, devo chiarire che io non ho niente contro l'Hummer, e neanche contro il proprietario dell'Hummer. Se egli ha guadagnato i soldi onestamente, con il suo lavoro, e ha deciso di spenderli nell'Hummer, non ci vedo niente di male. Il problema vero si pone se questi soldi non sono stati guadagnati onestamente, se sono pervenuti nelle tasche dell'hummerista a seguito di qualche furberia, diciamo, di qualche aiutino. Più in generale, se non sono stati meritati.

In quel caso, il mancato pozzo d'acqua, dall'altra parte del mondo, grida vendetta.

W.B.

Commenti

giuli ha detto…
giustissimo!!
giuli

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