La ricerca della felicità (9)



Dicevamo.
Il goal-setting è stato trattato per primo da Aristotele, nell’Etica Nicomachea, con buona pace di coloro i quali, sapientoni e filosofoni, storcono il naso di fronte al coaching  e ai moderni gurus del self-improvement.
Aristotele era uno con due cosi così. Se vivesse oggi sarebbe lì ad attizzare l’uditorio con un microfono attaccato all’orecchio. Una certa idea della filosofia ha relegato i filosofi medesimi in un mondo triste, lugubre quasi, polveroso e tetro, dove si medita guardando il soffitto e ogni due ore si scrive una mezza frase ambigua e interpretabile in venti modi diversi. Secondo me Aristotele non era così. Il suo discepolo più famoso, tra l’altro, ha conquistato il mondo, e aveva un’auto-stima pazzesca. Un motivo ci dovrà pur essere stato.
Una certa idea della filosofia crea persone depresse, anziché persone felici di vivere, che poi è lo scopo reale della filosofia (intendo, perseguire la felicità). Se leggi Essere e Tempo, di Martin Heidegger, è probabile che ti butti dal quinto piano. Se leggi Unleash your power, di Anthony Robbins, cammini a due metri dal terreno, non ci cadi sopra dall’alto. Tutto sommato è bene portare al Libraccio Essere e Tempo e venderlo al più presto, e col ricavato comprarsi Robbins, che quanto meno è leggibile. Alla fine, come direbbe un sano juventino, è il risultato che conta. Noi, che pure siamo ovviamente milanisti e anti-bianconeri, qualcosa di buono anche dalla Juventus dobbiamo impararlo (*). E’ il risultato che conta (**).
Dicevamo del goal-setting.
Cercare goal-setting  su Google porta a quasi 93 milioni di risultati (dopo questo post, uno in più). 93 milioni sono tanti. Se anche uno volesse leggersi tutti i titoli, senza entrare nel link specifico, a un link al secondo (ripeto, solo il titolo, quindi senza apprendere niente) ci vorrebbero 25.833 ore, che sono - calcolando dieci ore al giorno, che sono infinite - 2.583 giorni, che sono oltre sette anni. Quindi, se adesso uno di voi comincia a leggere tutti i titoli dei risultati - e fa solo quello nella sua vita -, nel 2021 ha finito la lista, e in quell’occasione si accorgerà che i risultati su goal-setting sono diventati probabilmente un miliardo, e allora si butta davvero dal quinto piano.
Abbiamo bisogno di un piano per orientarci.
Niente paura, ci sono qui io.

(segue)

W.B.

(*) Un precetto dell’etica di Doppiovubi è questo: chiunque ha qualcosa da insegnarci. Nessuno non ha alcuna qualità. Assorbite il meglio da chiunque. 
(**) Magari senza ladrare, ecco.

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