Heroes
Ci sono quelli che si lamentano e dicono che tutto va male,
e conducono una vita davvero comoda, ma
dicono di essere stressati e non vedono l’ora di andare in vacanza. Sono
quelli che sono già stanchi per aver sollevato una penna, che si innervosiscono
quando un dettaglio non va come vorrebbero che andasse. Sono quelli collocati
in cima alla piramide, o che credono di esserlo, che guardano in basso
infastiditi dal marciume umano che è sotto di loro.
E poi ci sono quelli che non piangono, che soffrono in
silenzio, che lavorano davvero e tirano la carretta, e che oltre tutto
sono bersagliati dalla sfortuna – ammesso che esista la sfortuna, diciamo
allora quella che viene comunemente chiamata sfortuna – e vanno avanti
ugualmente, e non dicono di no, non vengono avvelenati dal male che li
circonda, non lo trasformano in odio verso gli altri, e sopportano ogni
avversità, e le avversità a loro non mancano di certo. Raccolgono le briciole
che cadono dalla tavola dei parassiti. Sono gli Eroi, invisibili, collocati alla
base della piramide, ma che con la loro forza – sovrumana e sacra – tengono in
piedi il resto del circo.
W.B.