Ombre, tigri, o niente.

Qualche tempo fa, Doppiovubi ha cominciato a parlare in giro della sua idea di comprarsi una moto. Doppiovubi non è mai salito su una moto: non sa neanche come si cambino le marce, né quante siano esattamente. L'unica esperienza di Doppiovubi con le due ruote è stata - oltre ovviamente alla bicicletta - lo scooter, con, al massimo, duecento centimetri cubici di cilindrata.


Ed ecco che sono scattati i consigli. F.Z. ha cominciato a parlargli della Honda Shadow, o della Honda Rebel, quali moto adatte a lui (conoscendo la lentezza di Doppiovubi); il Condore, invece, si è lanciato a spingere l'acquisto di una moto come la Triumph Tiger, argomentando con l'altezza di Doppiovubi, più adatta, a suo dire, a una moto poderosa, che non a una moto simil-Harley Davidson, che, sempre a suo dire, sarebbe una moto da "fighetti e da nanetti" (sic). Dal canto suo, l'amico M.P., che si è appena comprato una gloriosa Honda VFR - che tra parentesi Doppiovubi giudica bellissima - ha lasciato a Doppiovubi piena libertà di coscienza sull'acquisto. PIM non è entrato in competizione.


Doppiovubi è così caduto in una fase di confusione. Ha cominciato a guardare le moto che passavano per la strada, cercando un segno, una vibrazione interiore. Vibrazione che inaspettatamente è arrivata con una Ducati Testastretta 749s giallo-canarino, che, per un neofita come lui, probabilmente equivale a stipulare un accordo con un'impresa di pompe funebri: a questo punto, tanto varrebbe orientarsi sulla Dodge Tomahawk, 480 km/h dichiarati, cinquecento cavalli e più di mezzo milione di dollari di prezzo (il prezzo non è un problema, semmai ci sarebbe da discutere sul fatto che si tratti ancora di una moto, avendo quattro ruote, in realtà).


E' chiaro, comunque, che Doppiovubi stava pensando seriamente alla Shadow, soprattutto per l'affidabilità del consigliere, F.Z., il quale ha dichiarato di essere in grado, dalla semplice visione di un qualsiasi singolo pezzo, di risalire alla moto che lo contiene.


Orbene, quarantotto ore fa Doppiovubi stava camminando e all'improvviso si è arrestato. In un momento di lucidità, ha capito che le moto non gli piacciono, che non gli sono mai piaciute, che non è per niente allettato dall'idea di farsi un giro in moto, e che non ha mai avuto alcuna intenzione di salire su una moto. Doppiovubi è uomo lento, che cammina, con le sue proprie gambe, e intanto riflette. Doppiovubi non ama la velocità.


E allora, si chiederanno i lettori di Doppiovubi, perché tutta la manfrina dei consigli e della scelta? Doppiovubi, nel suo momento di auto-consapevolezza, ha compreso di avere avuto voglia di partecipare a un gruppo - quello di quelli che guidano le moto - per poter dire la sua, per non essere da meno, e forse per dimostrare qualcosa a qualcuno. Ma il tempo di dimostrare qualcosa agli altri è finito.


Doppiovubi non comprerà alcuna moto, mai, e - sapete cosa c'è?


E' felice così.



W.B.





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