124.

E con questo post celebrativo, Doppiovubi vuole festeggiare il fatto che, nel 2011, ha scritto più post che non nel 2007, 2008, 2009 e 2010 messi insieme. E bravo Doppiovubi.



D'altra parte, il numero dei lettori di Doppiovubi rimane sempre invariato. E bravo Doppiovubi.


W.B.

Commenti

pim ha detto…
il sistema scrittori-lettori è paragonabile con il sistama clienti - avvocati, o prede-predatori?
Le equazioni di Lotka-Volterra, che ho scoperto poco tempo fa, e che capisco solo superficialmente (http://it.wikipedia.org/wiki/Equazioni_di_Lotka-Volterra) mostrano ipotesi di sistemi in equilibrio.
Nel mondo diciamo "reale" lo scrittore vive se c'è uno (meglio più di uno) che lo legge, anzi se c'è uno che compra i suoi libri (ma diamo per scontato nel nostro sistema che chi compra legge anche).
Nel mondo del web no. Per fortuna tu sopravvivi a prescindere da quante persone leggono il tuo blog, il che è meraviglioso.
Non solo. Tu che scartabelli in giro per il www avrai notato - pensa per esempio ai commenti ai video postati su youtube - il profluvio di complimenti senza senso e lodi sperticate al cospetto di contributi di valore modestissimo. Ti piacerebbe, al di là dell'effimera e giusta gratificazione del tuo ego, essere osannato da un vigile urbano, diventare l'idolo della ragazza da aperitivo, essere il modello della collega avvocatessa che detesti, della sciura che legge l'ultimo libro di fabio volo, del signor Vattelapesca?
Se avessi anche tu la tua congrua porzione di lettori made in web che si sdiliquiscono ad ogni tuo verbo, saresti contento? Non parlo della gratificazione, odiosa e dolorosa, dell'intellettuale depresso che marcisce nel suo autoinflitto isolamento. Non parlo dell'ineffabile piacere della solitudine.
Parlo della sconfitta.

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