La Grande Truffa - 7

A : Sai che ti dico, che uno lotta per tutta la vita ma alla fine deve cedere.
B : Eh, sì.
A : Altrimenti diventi patetico. Senti qui, io conosco questo avvocato che ha più di novanta anni...
B : Esercita?
A : ... diciamo esercita, sì, e mi chiama e parliamo di questa causa e poi finisce la telefonata e lui si dimentica di mettere giù il telefono, sai com'è, ha novantatré anni...
B : E tu rimani lì ad ascoltare?
A : No, non volevo, però sai come si dice, mi è capitato...
B : Vabbè, e quindi?
A : Si sente una giovane voce femminile che dice Avvocato su, forza, e lui che risponde Mi sembra di sentire uno stimolo, e lei Coraggio avvocato spinga, spinga, vedo qualcosa, ci siamo. Bravo Avvocato!
B : Oh Madonna... dimmi che non è vero.
A : Eh sì. Qualche giorno prima lui mi aveva detto Ho qualche problema a defecare.
B : Poveretto. Guarda che non c'è niente da scherzare, diventeremo così anche noi.
A : No, non è quello il punto. La cosa assurda è che l'infermiera lo ha chiamato avvocato.
B : No, la cosa veramente assurda è che mentre parlava con te della causa era a quattro zampe col telefonino in mano.
A : No, la cosa davvero assurda è che l'ho scritto nel mio blog.
B : No, la cosa definitivamente  assurda è che qualcuno lo legge, e magari lo posta pure su Facebook.
A : No, la cosa assolutamente  assurda è che ci sia un luogo, Facebook, dove vengano raccontate storie come questa.
B : No, la cosa assurdamente assurda è che ci sia qualcuno interessato a leggere storie come questa.
A : No, la cosa inspiegabile è questo gioco di scatole cinesi.
B : No, la cosa davvero inspiegabile è che esista qualcuno che le pensa, e le scrive, queste scatole cinesi.
A : Et cetera, ad infinitum. And beyond.

W.B.

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