Un bel dialogo sereno.

Ci sono tre (barra quattro) categorie di persone.
A) quelli che ti fanno una domanda che Doppiovubi definirebbe 'aperta' (es.: 'Che cosa hai provato quando ti ho dato uno schiaffo?'). In tal caso l'interlocutore è libero di rispondere come crede, senza restrizioni psicologiche di sorta (nell'esempio: 'mi sono sentito bene'; oppure 'avevo voglia di spaccarti un dente', oppure ancora 'niente', o infine 'una grande gioia'); Doppiovubi vi dice: fidatevi ciecamente di costoro: sono interessati a conoscervi, non a ricevere conferme di quanto già credono di sapere su di voi;
B) quelli che ti fanno una domanda a risposta multipla già pre-confezionata (es.: 'Quando ti ho dato uno schiaffo hai provato paura o volevi rifilarmene subito un altro?'). In tal caso l'interlocutore non è libero, ha un numero fisso di risposte alternative. Lo scambio non è equilibrato. Il richiedente è salito in cattedra e comanda la conversazione. Doppiovubi dice: diffidate da coloro i quali appartengono alla categoria B: tenderanno a soverchiarvi in ogni campo dell'esistenza. Se vi è possibile, fuggite finchè potete;
B1) si tratta di una sub(dola)-categoria di B, peraltro molto diffusa; sono quelli che ti fanno la domanda secca che prevede come risposta soltanto o sì o no (es.: 'pensi che io sia una buona moglie?'). Sono molto pericolosi. In sostanza il malcapitato ha davanti a sé unicamente due pulsanti, uno rosso e uno verde, ed è ridotto a mero strumento per la soddisfazione della curiosità bramosa del richiedente. Doppiovubi vi dice: diffidate molto. L'unica strada che avete, con i B1, per affermare un minimo di libertà e autodeterminazione, è tacere (potete riconoscere un B1 dalle statistiche telefoniche: nel corso di una telefonata media, i due interlocutori dovrebbero parlare più o meno al cinquanta per cento; nel caso del B1, invece, si ha una statistica tipo possesso palla del Barcellona di Pep Guardiola, ottanta-venti o addirittura novanta-dieci, e questo perché è evidente che se uno continua a far domande che richiedono soltanto una risposta telegrafica di due lettere, l'altro ha poco spazio, fateci caso);
C) i terribili, quelli che fanno parte della categoria B1, ma in più aggiungono, alla fine della loro domanda, un malefico 'sì' (più raramente un 'no'). Es.: 'ti sei divertito a vedere la sconfitta dell'Inter, sì?'; in questo caso, non solo avete i due pulsanti innanzi a voi, ma già vi è stato suggerito che ce n'è uno giusto da premere, e che se premete l'altro non andate bene.
Doppiovubi vi ammonisce: tenetevi bene alla larga, da costoro, o ve ne pentirete amaramente.

W.B.

Commenti

Anonimo ha detto…
Il Condore, come ami chiamarla, appartiene con certezza alla B1, e Doppiovubi lo dice da sempre.
Ora, se Doppiovubi dice "Diffidate sempre", quale sarà la via d'uscita?
Seconda domanda: come Doppiovubi ama ripetere ancora più spesso, la mamma del Condore appartiene alla categoria C, i "terribili".
Vuole Doppiovubi davvero tenersi bene alla larga?
W.B. ha detto…
Caro Condore, ecco le risposte:
1) Doppiovubi non ha detto 'diffidate sempre', ma ha detto 'diffidate molto'. Dipende da caso a caso. Doppiovubi pensa che se un B1 ti interessa davvero, non cerchi vie d'uscita; gli riveli e sveli che lui (o lei) è un B1, e ne parlate insieme in un'ottica di verità, magari poi col tempo diventa un A; Doppiovubi conosce molti B1, ma alcuni gli interessano, altri no. Il Condore gli interessa, altrimenti non ci avrebbe fatto un figlio (bellissima, tra l'altro).
2) Ecco, nel caso specifico Doppiovubi si appella al penultimo capoverso del quinto emendamento del 1791...

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