Ognuno sta solo sul cuor della terra

Se tu, uomo, credi di trovare comprensione nel prossimo, sei un illuso. Credimi, nessuno può comprenderti. E' inutile cercare di lamentare i propri dolori. Nessuno può comprendere davvero ciò che ti affligge. E ora, dunque, smetti di illuderti, smetti di cercare altrove ciò che solo in te puoi trovare. Vige la regola, consolidato luogo comune invero, secondo cui è bene sfogare i propri guai, "raccontarsi", per evitare di "tenere tutto dentro". Ebbene, giusto di un luogo comune si tratta. Alla lamentazione, prima o dopo, seguirà la delusione. E' solo questione di tempo, poi capirai che nessuno di coloro ai quali hai svelato il tormento ti ha mai compreso sino in fondo. E la delusione è cocente. Perché l'uomo è costantemente in cerca di qualcuno che lo capisca, che comprenda le sue paure. Ma ogni mente pensa a sé, e per definizione non può obiettivarsi nell'altro che, appunto, rimane tale. Altro, diverso, incomprensibile. Dunque, ascoltami, se puoi. E taci. Rifletti in te il tuo tormento, e trova in te la forza per comprendere.
Fallo adesso, perché è subito sera.
W.B.

Commenti

FB ha detto…
credo che il confronto serva a comprendere e comprendersi meglio.
non sfuggire al confronto, per quanto sgradevole è sempre fonte di ricordo, esperienza. e cosa siamo se non ricordi ed esperienze? magari soffriamo di più, ma possiamo capire dalla sofferenza cose che non possono esserci disvelate altrimenti.
W.B. ha detto…
Sono disposto ad ascoltare, ma non mi aspetto di essere ascoltato.
Anonimo ha detto…
Tutti vogliono solo divertirsi: ci si può confrontare con gli altri solo se si sta bene: quando si è depressi bisogna stare da soli.... anche se è proprio allora che uno avrebbe più bisogno di un amico.

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