Questo è il Problema.

Certamente non vi siete accorti di un fatto semplice.
Ormai le nostre vite, tutte le nostre vite, hanno assunto un esclusivo significato.
Risolvere problemi.
Gli esseri umani, ormai da qualche secolo, e ogni anno sempre di più, interpretano la vita come un luogo dove si risolvono problemi.  Niente di più, e niente di meno.

Trascorriamo tutta la nostra giornata a escogitare sistemi intelligenti (sempre più ‘intelligenti’ e sofisticati) per risolvere problemi.

C’è il problema economico, il problema di salute, il problema psicologico, il problema relazionale. 

L’altro giorno, in un banale spot, il venditore diceva : “con il nostro prodotto, avrete risolto per sempre il problema della macchina per il caffé”, come se, appunto, la macchina per il caffé rappresentasse un ‘problema’. Assurdo.

Karl Popper, uno che vendeva teorie, diceva ‘tutta la vita è risolvere problemi’. Altrettanto assurdo.

E allora, cerchi di sistemare qui, cerchi di sistemare là. Da qualsiasi parte ti giri, trovi qualcosa che ‘non va’. C’è sempre qualcosa da ‘mettere a posto’. Il motivo è presto detto: esiste in natura una legge - che Einstein, mica uno sprovveduto, definì come la legge più importante - che sancisce che tutto va nella direzione del disordine. 
Contro una legge umana si può andare, contro una legge naturale, no, mai.
Dopo che una casellina è andata a posto, cerchi di rilassarti, cerchi finalmente di riposarti. Ma poco dopo, con gli occhi sbarrati, ti accorgi che c’è quell’altra casellina da sistemare, e poi quell’altra, e poi l’altra ancora. 
Non ti puoi fermare, devi tornare 'operativo', devi darti da fare. Chi si ferma è perduto.

Tutto questo è terribile. Un Incubo.

Alla fine stiamo cercando di risolvere un immenso Cubo di Rubik, che però, a differenza di quello piccolo, non ha soluzione. Sistemi una faccia, hai messo vicini tutti i blu, ma nel far questo hai scompaginato tutti i gialli. La soluzione definitiva, al Cubo di Rubik della vita, non esiste. 
Mi sovviene il film - scioccante - ‘The Cube’.

Che fare? 

Dovremmo dedicare la maggior parte del nostro tempo a cercare di comprendere il reale significato dell’esistenza umana. A cercare di capire che cosa siamo qui - nel (più o meno) breve tempo che ci è concesso qui - a fare. Essere, to be.

Credo che sia più importante studiare il Sistema, che non muoversi freneticamente, inconsapevolmente, macchinalmente, vanamente, in ultima analisi stupidamente, dentro il Sistema.

Questo è il Problema. Muoversi dentro il Sistema equivale a non essere, non esistere. Not to be.

Se invece non siete della mia stessa opinione - e di certo non potete essere della mia stessa opinione -, se siete delle persone concrete, tornate pure a risolvere i vostri problemi, e dateci dentro, con la massima energia, un’ottima gestione del tempo, autostima a mille, sempre attenzione al fisico e a una vita salutare, senso di responsabilità, entusiasmo e ottimismo al top. Il futuro è straordinario, ready ?

In bocca al lupo.

W.B.






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