Non ho sbagliato.

Un conto è la colpa, uno stato soggettivo, un altro conto è la reponsabilità, il che sposta il problema sul piano della ‘causa-effetto’, delle cause oggettive e degli effetti oggettivi, la colpa non esiste, la colpa è uno stato patologico, la colpa è da eliminare, la colpa va curata, la colpa va rimossa, io non c’entro, tanto sarebbe accaduto ugualmente, non posso certo assumermi io le colpe di tutto il genere umano, non ho determinato io la mia storia, non ho scelto io il mio ambiente e il mio contesto e la mia posizione sociale e il colore della mia pelle e il mio corpo e i miei geni, e ho subito mille condizionamenti da piccolo, e non posso certo cambiare il sistema, sono stato sfortunato, nessuno mi ha aiutato, nessuno mi ha capito, faccio quello che posso, più di così non potevo fare, avevo troppe pressioni, sono un essere umano non una macchina, nessuno è perfetto, sbagliare è umano, che cosa pretendete da me, l'ho fatto perché non avevo alternative, ho dovuto difendermi, ma in fondo a ben guardare che cosa ho mai fatto di così grave, mi hanno mentito, non lo sapevo, non avevo un quadro completo della situazione, se l’avessi saputo non l’avrei fatto, se l’avessi saputo l’avrei fatto, sono stanco, ero stanco, ero troppo stanco, vorrei vedere te al posto mio, i confronti si fanno tra entità omogenee, la mia situazione è particolarissima, in fondo il mio errore non è così grave, non ho mica ammazzato nessuno, e tu allora, guarda cosa fai tu prima di giudicare me, chi siete voi per giudicare me, il mio errore è segno della mia umanità, ben venga l'errore perché vuol dire che siamo umani, è sbagliato e inutile flagellarsi, tra qualche tempo non si ricorderà più nessuno di questo, il tempo cancella tutto, non l'ho fatto apposta, l'avessi fatto apposta, non sono stato io, è stata lei, è stato lui, lui mi ha detto di farlo, lei mi ha spinto a farlo, cosa volete da me, io sono il prodotto automatico della mia storia personale, della scuola, della mia famiglia, del cattolicesimo, della società, dei politici corrotti, è colpa dei miei genitori che non mi hanno messo sulla strada corretta, non esiste il libero arbitrio esistono solo la causa e l’effetto, lo dice la scienza, anche i pensieri sono predeterminati, e tutto è già determinato e il futuro è già tutto scritto ed è ineluttabile ed essendo già scritto non potevo comunque farci niente per cambiarlo, è colpa di Dio, se esiste, perché è lui che governa tutto, e se non esiste è colpa sua comunque, altro che Dio buono, la colpa è un'invenzione della religione per controllarci meglio, e in ultima analisi è tutto relativo, magari col tempo il mio errore si rivelerà una grande fortuna, non ho sbagliato niente, ho fatto tutto giusto, sono stato bravo, ho fatto bene, sì, mi sto convincendo, a poco a poco, non mi merito di soffrire così, non è giusto, non è giusto, non è giusto soffrire, soffrire è il vero errore, ecco, ci siamo, soffrire è il vero errore, e adesso mi bevo uno spritz, magari mi distraggo un po', e domani è un altro giorno.

W.B.

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