Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2016

Hadleyville

“I've got to, that's the whole thing.” [Will Kane] Doppiovubi ha lasciato trascorrere qualche giorno, per consentirvi di assimilare l'ultimo post (e per assimilarlo anch'egli). Non so quanti di voi, young bisons , abbiano sentito la necessità di guardare 'La Fonte Meravigliosa'. Probabilmente quasi nessuno. Eppure basterebbero circa quattro minuti su YouTube. Almeno il discorso finale di Howard Roark. Almeno quello. Ma avete molto da fare. Siete molto impegnati. Siamo molto impegnati. * Doppiovubi è veramente stufo e nauseato da una società finta come questa. Abbiamo raggiunto livelli di finzione insopportabili, irreversibili, assoluti e totali. Siamo tutti finti. E non sappiamo nemmeno più che cosa sia vero o falso. La finzione è talmente 'normale' e diffusa, che si sta sovrapponendo alla verità, annullandola. Essere 'veri', allineare le nostre vite alla nostra identità (che non sappiamo neanche più ritrovare, sepolta com'

Howard Roark

E' giunto il momento di chiarire il progetto di Doppiovubi. Egli sta trattando dell'assetto socio-economico, e quindi politico, non perché ritenga che sia possibile un cambiamento sul piano collettivo. Sul punto, lo ha specificato più volte, Doppiovubi è scettico e pessimista. Lo scopo di Doppiovubi è esclusivamente quello di descrivere il fenomeno socio-economico attuale in termini, per quanto possibile, di verità e oggettività. Il fine ultimo è quello di trovare una strada ( exit strategy , la chiamano) adeguata per il singolo individuo. Come nel rapporto uomo-Dio la salvezza è un fatto individuale e non collettivo, così – ormai – in campo socio-economico, l'unica questione che possiamo affrontare (e risolvere) è quella delle modalità della salvezza individuale. Dobbiamo trovare la via per 'salvare' noi stessi e coloro i quali gravitano intorno a noi, e a cui teniamo. Doppiovubi vuole 'salvare' anche i suoi pochi lettori. La società, infatti, nel suo com

Dress Code

Domani sera, alle 21:00 precise, ora Internet, uscirà il padre di tutti i post.  Intervenite in pochi. Sono graditi l'abito scuro, e una mente chiara. W.B.

Tutto teso nello sforzo di comprendere Sofocle

"Quanto alla possibilità di tutti i miei nipoti di poter partecipare della fama che mio marito si è giustamente guadagnato nel corso della sua vita, questo non è certo un diritto che si eredita, ma è una conseguenza del proprio lavoro, come lui ci ha sempre indicato." [Marella Caracciolo di Castagneto in Agnelli, intervista pubblicata su La Repubblica del 29 ottobre 2007] Il lavoro, dunque. La conseguenza del proprio lavoro . Che cosa sia il lavoro. Che cosa significhi 'lavorare'. Perché si lavora. Perché come causa, nel passato. Perché come fine, nel futuro. L'utilità individuale di un lavoro. L'utilità sociale di un lavoro. Utilità, in quale senso? 'Utile', un concetto oggettivo o soggettivo. Punto interrogativo. Il valore del lavoro. Valore oggettivo, o soggettivo. Valore per l'individuo, valore per gli altri. Il risultato del proprio lavoro. Punto interrogativo. Il contenuto della parola. Le parole sono simboli. Rimandano a