In fila per sei col resto di due
“ ... io fino nella prima gioventù, a poche esperienze, fui persuaso e chiaro della vanità della vita, e della stoltezza degli uomini; i quali combattendo continuamente gli uni cogli altri per l'acquisto di piaceri che non dilettano, e di beni che non giovano; sopportando e cagionandosi scambievolmente infinite sollecitudini, e infiniti mali, che affannano e nocciono in effetto; tanto più si allontanano dalla felicità, quanto più la cercano.” [Giacomo Leopardi, Dialogo della Natura e di un Islandese , maggio 1824] Per proseguir nel ragionamento di cui al post di ieri, aggiungo qualche amarissima considerazione. Se Doppiovubi ha ragione, e purtroppo Doppiovubi ha ragione, siamo in presenza di un'utopia trasversale (in senso cronologico) di proporzioni planetarie. Ovvero, non è soltanto Fusaro a credere che il mondo sia composto di Fusari, che come lui apprezzino ( recte : possano apprezzare, opportunamente indirizzati) la dottrina di Marx (ricordo che Il Capital...