Clicca qui.

Quei simpaticoni di Google, da un po' di tempo a questa parte, hanno escogitato un sistema molto ingegnoso per costringere il navigatore (nel senso di essere umano che va su Internet) a cliccare su un link pubblicitario indesiderato; il trucco è il seguente: non appena il malcapitato digita una stringa di ricerca e dà INVIO, il primo risultato della lista è ovviamente quello più pertinente (es.: "elsa fornero figlia curriculum"), al che il Nostro soggetto sposta il puntatore del mouse per andarci sopra ma all'ultimissima frazione di secondo il link cambia, scala al secondo posto, e al primo posto - proprio dove lo sfortunato navigatore stava cliccando - repentinamente compare un link pubblicitario del tipo crociera o prenotazioni in ristoranti romantici genere groupon e altre bischerate che di solito interessano alle femmine; il comando dal cervello al polpastrello del dito indice ormai l'è bello che partito, e non ci puoi far più niente, ti tocca sorbirti una bella finestrona non voluta magari con video e musichetta scema. Ormai anche il cosiddetto Corriere e compagnia bella stanno esagerando con filmati che schizzano da destra e da sinistra, musiche fantasma che partono da sole, e l'occupazione principale è diventata quella di cercare il "chiudi" più in fretta possibile, ed ecco che nasce l'arte contrapposta di impedirti di reperire il "chiudi", piazzandolo in fondo a destra, non visibile, devi rollare per farlo comparire e intanto sono passati quei due-tre secondi necessari e sufficienti per ficcarti l'informazione nei recessi della mente, che ti piaccia o no la macchina l'hai vista e quando si romperà la tua te ne ricorderai.
Philip K. Dick ne "I simulacri" (1964) aveva previsto un futuro dove una sorta di insetto elettronico ti sarebbe fastidiosamente entrato in casa, o in auto, portando con sé messaggi pubblicitari, e lo scopo era quello di schiacciarlo prima che ti beffasse con il subliminale. Non siamo molto lontani, crede Doppiovubi.
Il tema del disturbo pubblicitario (cfr. anche le telefonate dove Fabio di Telecom Italia, o Clara di Fastweb, ti offrono una promozione, meglio, la offrono "a chi si occupa della telefonia" - chi vuoi che si occupi della telefonia, idiota, sono io - e a Doppiovubi è venuto in mente di dire al telefonista, Sono io che mi occupo della telefonia, le interessa dell'olio? al che Fabio o Clara ti risponderebbero Scusi sono io che l'ho chiamata, Capisco ma lei mi vuole vendere un contratto telefonico e io le vendo l'olio, siamo pari, è interessato al mio olio, è buono, sa? No, mi scusi, io sto lavorando, non mi può prendere in giro, Anch'io stavo lavorando, Fabio, e tu mi hai interrotto, Clic, tu tu tu) è estremamente attuale. 
Come giustamente direbbe MRCDMNC, Morite tutti.

W.B.


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