Snake

"Se mio Capo e signor tu sei, se tanto rischio
Mi vedevi incontrar, perchè divieto
Al mio partir con assoluto impero
Non festi tu? Facil pur troppo allora
Molto non ripugnasti, anzi l'assenso
E 'l commiato mi desti. Ah! se costante  
E fermo stavi in tuo rifiuto, ancora
Io sarei, tu saresti anco innocente.
- È questo dunque l'amor tuo? ripiglia  
Irato allor la prima volta Adamo;
E di mia tenerezza il premio è questo?
Eri tu già perduta, ed io per anco
Viver potea, potea goder eterno,
Felice stato; eppur con teco, ingrata!
Perdermi scelsi! e rinfacciarmi or sento
La cagion del tuo fallo? Assai severo
Non ti sembrai nel mio divieto! E ch'altro
Far io potea? Del tuo periglio accorta
Non ti fec'io? non tel predissi? Forse
Non ripetei che insidïosi lacci
Un fier nemico ci tendea? Restava
Sol forza usar con te; ma qui la forza
Un libero voler stringer non debbe."

[John Milton, Paradiso Perduto, libro IX]

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