Non ho sbagliato.
Un conto è la colpa, uno stato soggettivo, un altro conto è la reponsabilità, il che sposta il problema sul piano della ‘causa-effetto’, delle cause oggettive e degli effetti oggettivi, la colpa non esiste, la colpa è uno stato patologico, la colpa è da eliminare, la colpa va curata, la colpa va rimossa, io non c’entro, tanto sarebbe accaduto ugualmente, non posso certo assumermi io le colpe di tutto il genere umano, non ho determinato io la mia storia, non ho scelto io il mio ambiente e il mio contesto e la mia posizione sociale e il colore della mia pelle e il mio corpo e i miei geni, e ho subito mille condizionamenti da piccolo, e non posso certo cambiare il sistema, sono stato sfortunato, nessuno mi ha aiutato, nessuno mi ha capito, faccio quello che posso, più di così non potevo fare, avevo troppe pressioni, sono un essere umano non una macchina, nessuno è perfetto, sbagliare è umano, che cosa pretendete da me, l'ho fatto perché non avevo alternative, ho dovuto difendermi, ma...