Il primo che, sulla falsariga del peggiore di tutti (R.B.), ha il coraggio di sostenerlo, subirà per certo il seguente trattamento: compro un ombrello (dai cinesi, pochi euro) di quelli grandi, non mignon di quelli che con un refolo di vento si spaccano, lo deprivo della tela, cioè lascio il cosiddetto scheletro, poi lo chiudo, lo metto a scaldare sul fuoco per circa 40/45 minuti, quando è pronto cioè ha cambiato colore ed è sul rossastro/giallo/bluastro cioè incandescente, lo infilo dietro cioè dentro il locus del soggetto che ha osato dire la simpatica frase di cui al titolo del presente post, poi quando l'ombrello roventissimo è tutto quanto, cioè intendesi completamente, nella sede deputata lo apro con forza -per quanto possibile attesa la resistenza dei tessuti biologici che comunque applicando violenza dovrebbero gradualmente cedere, comunque con notevole insistenza e pervicacia - e poi aspetto con calma la morte dell'interlocutore, che spero pervenga lenta e ponderata ...