George e Doppiovubi (5)
È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa
che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta, ma l'avverti.
You felt it your entire life. That there's something wrong
with the world. You don't know what it is, but it's there.
[Morpheus, The Matrix]
Sapere di non sapere è la conoscenza suprema.
Non sapere credendo di sapere è la malattia.
[Lao Tzu, Tao Te Ching, cap. 71]
Ogni qual volta si parla di 'movimento', si parla anche di
'velocità'.
Se un ente si muove, ha una velocità.
Se un ente è immobile, non ha alcuna velocità.
Nella fisica classica, la velocità è data dallo spazio
(percorso) diviso il tempo (occorso) per percorrerlo.
Per descrivere la velocità (media) di un ente, occorre
conoscere il punto spaziale iniziale dell'ente, il punto spaziale finale
dell'ente, la misurazione del tempo al momento in cui l'ente si trovava nel
punto spaziale iniziale e la misurazione del tempo al momento in cui l'ente si
trova nel punto spaziale finale.
Fin qui sembra tutto facile.
Non si può descrivere la velocità di un ente (e quindi il
movimento di un ente) senza far ricorso al concetto di tempo.
Se un bambino ti chiede che cos'è la velocità, nella tua
spiegazione necessariamente entrerà il concetto di tempo.
La velocità è connessa
inscindibilmente al tempo.
Il movimento è connesso inscindibilmente al tempo.
Ma se il tempo non esistesse, che cosa ne sarebbe del movimento?
La domanda non richiede conoscenze matematiche di alcun
livello.
Si tratta di una logica, diciamo così, naturale.
Se scompare il tempo (sia il tempo, sia il concetto del tempo), viene meno anche il movimento.
(segue)
W.B.