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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Placidamente sdraiato con le mani dietro alla nuca.

(Nota del curatore del blog: sembrano essere passati duecentosedici giorni dall’ultimo post, ma, in realtà, non è trascorso che un fugace istante. Come il lettore tra breve constaterà, alcuni importanti protagonisti del post che segue non appartengono a questo mondo, quindi il concetto di tempo non è applicabile. Almeno, per quanto li riguarda). Mentre Doppiovubi ritornava a catapulta nella sua cucina, e si chiedeva con notevolissima perplessità – fissando con sguardo da suricato la radio a cubo Brionvega, di colore rossastro sbiadito, che ancora trasmetteva dal canale Rai notizie addomesticate – se, alternativamente, avesse sognato o, peggio, fosse impazzito o, peggio ancora, fosse stato tutto vero, e mentre appunto il disorientato Doppiovubi si chiedeva tutto questo, Gesù – pungolato proprio dalle domande del nostro, diciamo così, eroe - decise di recarsi da suo padre a sottoporgli una questione molto importante. In effetti, si deve sapere che Gesù, sebbene innanzi ai (comuni) mortal