Your brown product is gone (and Doppiovubi is back)
Dicono che non si riesce ad arrivare alla fine del mese.
Il consumatore è sempre più arrabbiato.
Il consumatore si riunisce con altri consumatori. Insieme costituiscono le associazioni dei consumatori. L’unione fa la forza.
Il consumatore dimentica spesso un fatto semplice. Il consumatore, per definizione, consuma.
Consumare significa “ridurre al nulla un bene, un prodotto adoperandolo per particolari necessità, per il soddisfacimento di proprî bisogni”. Quando passa un consumatore, non cresce più l’erba. Dietro al consumatore, soltanto montagne di rifiuti.
In una prima fase, il consumatore ha i soldi in tasca. In una seconda fase, il consumatore ha dei desideri da soddisfare. In una terza fase, il consumatore effettivamente soddisfa i suoi desideri. In una quarta fase, il consumatore non ha più i soldi in tasca. In una quinta e ultima fase, il consumatore guarda nella sua tasca vuota, comincia a frignare, a lamentarsi e a riunirsi in associazioni.
Tutti i consumatori dimenticano in fretta la terza fase, quando hanno goduto del calduccio in casa loro, quando hanno avuto la luce – miracolo – premendo un pulsante, quando hanno gustato il loro buon panino col salame al bar – serviti da un essere umano mentre il loro culo è placidamente immobile – quando un treno li ha portati da un posto all’altro, o quando la loro bella macchinina li ha condotti a destinazione. E si sono dimenticati in fretta del fatto che il gas qualcuno lo deve pur far arrivare a casa loro, e la luce deve essere portata sino al loro contatore, e il panino va preparato e gli ingredienti comprati e il bar gestito, e il treno va costruito, mantenuto funzionante e guidato e la macchinina qualcuno l’ha creata, e prima ancora inventata, e qualcun altro fa arrivare il petrolio, e altri lo raffinano in benzina, e altri la trasportano e altri ancora al freddo per pochi centesimi di guadagno te la mettono nel serbatoio.
Non pensi più all'IMU, quando tiri lo sciacquone, e - come per magia - il tuo bel prodotto se ne finisce chissà dove, e non lo vedi più.
Hai voluto quella stramaledetta bicicletta.
W.B.
Il consumatore è sempre più arrabbiato.
Il consumatore si riunisce con altri consumatori. Insieme costituiscono le associazioni dei consumatori. L’unione fa la forza.
Il consumatore dimentica spesso un fatto semplice. Il consumatore, per definizione, consuma.
Consumare significa “ridurre al nulla un bene, un prodotto adoperandolo per particolari necessità, per il soddisfacimento di proprî bisogni”. Quando passa un consumatore, non cresce più l’erba. Dietro al consumatore, soltanto montagne di rifiuti.
In una prima fase, il consumatore ha i soldi in tasca. In una seconda fase, il consumatore ha dei desideri da soddisfare. In una terza fase, il consumatore effettivamente soddisfa i suoi desideri. In una quarta fase, il consumatore non ha più i soldi in tasca. In una quinta e ultima fase, il consumatore guarda nella sua tasca vuota, comincia a frignare, a lamentarsi e a riunirsi in associazioni.
Tutti i consumatori dimenticano in fretta la terza fase, quando hanno goduto del calduccio in casa loro, quando hanno avuto la luce – miracolo – premendo un pulsante, quando hanno gustato il loro buon panino col salame al bar – serviti da un essere umano mentre il loro culo è placidamente immobile – quando un treno li ha portati da un posto all’altro, o quando la loro bella macchinina li ha condotti a destinazione. E si sono dimenticati in fretta del fatto che il gas qualcuno lo deve pur far arrivare a casa loro, e la luce deve essere portata sino al loro contatore, e il panino va preparato e gli ingredienti comprati e il bar gestito, e il treno va costruito, mantenuto funzionante e guidato e la macchinina qualcuno l’ha creata, e prima ancora inventata, e qualcun altro fa arrivare il petrolio, e altri lo raffinano in benzina, e altri la trasportano e altri ancora al freddo per pochi centesimi di guadagno te la mettono nel serbatoio.
Non pensi più all'IMU, quando tiri lo sciacquone, e - come per magia - il tuo bel prodotto se ne finisce chissà dove, e non lo vedi più.
Hai voluto quella stramaledetta bicicletta.
W.B.