Come si scrive un'enciclopedia



Il punto è che il redattore della voce di Wikipedia ha scritto “mostro”.
Ha scritto che la chimera è un “mostro”. Già lì, ci troviamo di fronte a una prima difficoltà.
“La chimera è un mostro…”.
Tutti i vocabolari e tutte le enciclopedie - che si copiano un po’ gli uni con le altre, quando devi scrivere un vocabolario ex novo devi pur cominciare da un altro vocabolario, è come costruire una gru, come fai a costruire una gru se non disponi già di un’altra gru più alta (*) – cominciano la definizione di “chimera” con “mostro”. Ed è noto che la prima parola di una definizione è la più importante, perché definisce la categoria. In teoria si può immaginare un vocabolario/enciclopedia, fatto solo di categorie, dove a ogni parola corrisponda non una definizione completa, ma solo una parola, ovvero la sua categoria. Per esempio, alla voce “suncus etruscus” troveremmo soltanto la parola “mammifero” (**).

(segue)

W.B.
 
(*) Ricordo che ventitré anni fa su Radio Popolare, durante una afosissima nottata, ascoltai una puntata di Autan: dalla parte degli zanzari. Il tema era quello della costruzione delle gru. Telefonavano da casa e ognuno diceva la sua sul mistero della costruzione delle gru. Alla fine i conduttori accettarono la versione di un ascoltatore – che sembrava perito della materia – il quale aveva suggerito che per costruire una gru ci vuole un terrapieno. Si tratta evidentemente di una cazzata - come la storia secondo la quale raccogliendo i tappi di plastica delle bottiglie si comprano ambulanze, leggenda sulla smentita della quale mi cimenterò quando avrò voglia e tempo, cioè, penso, mai -, ma io per anni ci ho creduto (al terrapieno). 
(**) Il suncus etruscus è il mammifero più piccolo del mondo. Se volessimo essere rigorosi, questa enciclopedia immaginaria dovrebbe più correttamente definirlo come animale. Se volessimo essere ancora più rigorosi, dovrebbe essere definito soltanto come essere vivente (o organismo vivente). In realtà la definizione è un insieme di categorie – scatole cinesi di categorie. Dire che il suncus etruscus è un mammifero, significa dire – sinteticamente – che è un essere vivente, che è un animale, e che è un mammifero. A latere di questa immaginaria enciclopedia ce ne vorrebbe un’altra, contenente tutte le categorie, sotto forma di diagrammi ad albero. Per esempio, quasi tutti i dizionari cominciano la definizione di “mostro” con “essere” o “essere vivente”. Ragionando al contrario, nella categoria degli “esseri viventi” troviamo i mostri. Il che equivale a dire che mostri e mammiferi appartengono alla stessa categoria: qualcosa in comune ce l’hanno. Tutto ha in comune almeno qualcosa con tutto il resto, perché l’origine delle cose - reali o immaginarie - è unica (il che costituisce la mia personale prova dell'esistenza di Dio). La prova di Doppiovubi dell'esistenza di Dio potrebbe essere definita la "prova semantica". A proposito - anche se in pochi si ricordano che domani si festeggia il compleanno di Gesù, che è tutt'altro che un'occasione per stare insieme in famiglia e mangiare e scambiarsi regali - buon Natale a tutti.

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