Prisoner of soap
William
Colgate, all’età di 21 anni, andò così a vivere a New York.
Era
grande abbastanza, ormai. Non era più un puffolino
(*).
Nel
1804, quattro anni dopo la chiusura della ditta paterna, provò a rimettere in
piedi lo stesso business.
Prima di
rischiare in proprio, però, andò a lavorare come garzone in una fabbrica di
sapone. Tanto per non sbagliare.
William
era uno cauto. Non ho detto caustico,
ho detto cauto.
A cautious man.
Quando
fu ben sicuro del fatto suo, fondò la Colgate.
All’epoca
il dentifricio non esisteva ancora. La “William Colgate & Company” vendeva solo
tre cose: appretto da stiro (cioè amido), sapone e candele. Ma tanto bastava.
E
comunque uno che si chiamava WC era a capo della società leader nella fabbricazione dei saponi (e “saponetta” si dice cake of soap).
Studiate
bene i nomi e i cognomi, come dico sempre, c’è inscritto dentro il destino,
cari amici.
William
Colgate morì nel 1857, a 74 anni. Era uno degli uomini più ricchi di New York.
Uno che
si è arricchito col sapone. Aveva le mani pulite.
Sapeva
di sapone, nel senso che era perito nell’arte della saponificazione, ma anche
nel senso che odorava di sapone. O puzzava di sapone. Se così si può dire.
Suo
figlio, Samuel Colgate, non aveva nessuna voglia di continuare a fare impresa
nel campo dei detersivi e cosmetici, ma, per rispetto del padre, continuò. Ormai
la Colgate aveva ben 43 anni di storia.
Samuel,
prigioniero del passato.
Samuel
Colgate, prigioniero del sapone.
Sapone
amaro.
I figli
degli industriali affermati sono sfortunati. Spesso poi si ritrovano con le
sopracciglia troppo folte e congiunte. Anche quando non vogliono continuare
l’intrapresa della Dinastia, ne sentono per così dire un obbligo morale. Altre
volte poi non riescono a reggere il peso del passato e del Nome che portano. Il
denaro non porta la felicità.
A volte
si suicidano.
La
società si chiamò così, più asciuttamente, “Colgate & Company”. Il nome
“William” scomparve. Una bella insaponata sulla targa, e la storia se ne va.
Nel 1896
la Colgate, per prima al mondo, introdusse il dentifricio contenuto in un tubo
flessibile.
(segue)
W.B.