La laurea di Antonio Di Pietro
Il tema è assai intrigante.
Il Cavaliere ha sostenuto che la laurea del dottore Antonio Di Pietro non sia 'vera'.
Ora, il dottore Di Pietro, per tutta risposta, sul suo sito, ha rammostrato con orgoglio la fotografia del suo diploma. Qualche maligno, in assoluta mala fede, potrebbe eccepire e sostenere che il documento, in quanto tale, non dimostra che la laurea sia regolare. Pure malignità, appunto, generate dal fatto - evidente a tutti - che si vuole colpire il politico Di Pietro, il quale, evidentemente, dà fastidio a molti. Sappiamo che le università italiane sono tra le più serie del mondo, e mai hanno rilasciato (o rilascerebbero) diplomi falsi. Non mi risulta che qualcuno abbia mai comprato lauree o esami. Non ne ho notizia. Accetto smentite, a patto che siano rigorosamente documentate (e questo, francamente, mi sembra del tutto impossibile).
Io sono qui a difendere il dottor Di Pietro, anche se egli saprebbe difendersi molto bene da solo (nonostante sia da sempre perito nell'arte dell'accusa).
Orbene, non mi sembra un argomento valido quello secondo cui l'eloquio del dottor Di Pietro non sarebbe propriamente inappuntabile. Il linguaggio serve a farsi comprendere, è un codice, importanti sono i concetti, e il dottor Di Pietro sa farsi capire molto bene. Certo, a Istituzioni di diritto romano può darsi abbia avuto qualche leggero problema, magari non avrà rimediato la lode, ma, non ci sono dubbi, ne sono convinto, che interrogato anche oggi, saprebbe sciorinare tutte le actiones. Trattasi di uomo pratico, di uomo del fare, come egli stesso si definisce, quindi sono convinto che all'esame per magistratura - che mette in difficoltà giuristi anche molto preparati - egli si sia attrezzato in maniera mirata, badando 'al sodo', senza perdersi nei dettagli, in inutili orpelli. Occorre ammettere che il metodo del dottor Di Pietro è risultato estremamente efficace. Pur non avendo una perfetta e assoluta padronanza della lingua italiana (ma chi può dire di averla, in fondo?), e probabilmente sintetizzando all'estremo l'apprendimento dei concetti giuridici essenziali, egli ha dapprima conseguito la laurea in giurisprudenza, poi brillantemente superato il concorso per la magistratura.
Io inviterei il dottor Di Pietro a dimostrare ai suoi detrattori la sua scienza giuridica, accettando un esame pubblico televisivo su tutte le materie dell'esame orale per magistratura. Credo che molti si vergognerebbero per averlo indecentemente e infondatamente attaccato, perché farebbe un figurone.
Dunque, anziché diffamarlo, forse bisognerebbe ergerlo a modello per i giovani studenti: il suo metodo è vincente, deve poterlo insegnare. Non deve andare perso questo immenso patrimonio.
Tutto questo, mi dispiace per i suoi detrattori, andava detto. Quando ci vuole ci vuole.
Come dicevo, evidentemente il dottor Di Pietro dà fastidio a molti, a troppi, per le sue battaglie sulla pulizia in politica.
Battaglie sacrosante, per la giustizia.
Prima o dopo, si saprà chi aveva ragione e chi mentiva, caro dottore Di Pietro.
Dico: prima o dopo, verrà fuori. E qualche cerchiobottista rimarrà inebbètito.
W.B.
Commenti
"... si tratta di una truffa e anche di un raggiro..."
Per l'uomo della strada, niente di strano. Ma a chi ha un'infarinatura di diritto penale, la frase può far sorgere qualche qualche dubbio, eh!
Meglio che si ripassi l'art.640 c.p. prima di sottoporsi all'esame pubblico televisivo!
http://news.centrodiascolto.it/view/250413
http://unabolgia.blogspot.com/2007/07/scandalo-esami-comprati-in-statale.html
avrei potuto continuare...