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Chiamatemi Ismaele. Prima di svelare il Grande Segreto - invano per lunghissimi ventuno giorni (lasso di tempo mai casuale bensì psicologicamente voluto) avete compulsato questo blog, rimanendone delusi, fino a pensare sconsolatamente che la quinta - decisiva - puntata non sarebbe mai più arrivata - Doppiovubi dice: Non vi sto affatto consigliando di non combattere contro la Bestiaccia piumata entropica. Continuate a farlo, è necessario. Non dovete cessare la lotta. Non è giusto. E poi, siete programmati per continuare a lottare 'fino alla fine' (qualcuno lo chiama anche istinto di sopravvivenza ).  L'importante è che sappiate bene che avete già perduto. Sembra una banalità, ma basta poco per dimenticarselo. Fatevi un giretto al Parco Sempione, a Milano, alle sei di mattina. E' ancora buio, ma alla fioca luce dei lampioni scorgerete frotte di uomini e donne che sbuffano, correndo a velocità variabile: tutti portano una strana Bestia appollaiata sulla loro spalla destr

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Prima di andare oltre, dobbiamo necessariamente passare in rassegna ciò che da sempre l'essere umano ha escogitato per combattere Entropia. Cioè, andiamo per sottrazione. Ho scritto 'combattere', e non 'sconfiggere', perchè, come dicevo nei post precedenti, gli esseri umani combattono una battaglia persa in partenza, non combattono una guerra che pensano di poter vincere (ciò che vuol fare Doppiovubi). In realtà negano l'evidenza, perchè, se fossero onesti con loro stessi, ammetterebbero la vanità totale dei loro sforzi.  Ossia, puoi combattere finchè vuoi, ma sei destinato (e destinata, e destinat*) a soccombere (a meno che non ti affidi alla dottrina di Doppiovubi). Però costoro 'salvano le apparenze', e vanno avanti 'facendo finta che', 'come se' il combattimento servisse a qualcosa. Dico 'esseri umani' e non animali, perchè anche questi ultimi combattono, ma in virtù di istinto, e non a seguito di un ragionamento (ipoteticamen

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Ed ecco che un maldestro lettore di Doppiovubi (ossimoro), già esclama: "Ho capito! Doppiovubi, in qualsiasi processo funzionale, intende isolare gli elementi essenziali da quelli non essenziali, e suggerisce, per combattere Entropia, di concentrare le nostre limitate risorse sugli elementi essenziali. Così, per esempio, è necessario curare il nostro cuore, ma trascurare le unghie dei piedi." Non è così, Doppiovubi non suggerisce questo, per almeno due motivi. Primo, se così fosse, sarebbe una banalità, e Doppiovubi non dice mai banalità (meglio, le dice sempre, ma sostiene sempre di non dirle mai), perchè è troppo concentrato sugli elementi essenziali dei fenomeni. Secondo, Doppiovubi non intende semplicemente combattere Entropia - lo facciamo tutti, continuamente, da sempre - , bensì intende sconfiggere definitivamente Entropia (seppur a livello individuale, ci riusciranno soltanto quelli che seguiranno le prossime istruzioni di Doppiovubi). Soltanto a livello individuale?

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Prima di arrivare alle soluzioni - anzi, alla Soluzione - Doppiovubi deve ancora specificare meglio il suo pensiero. Per comprendere come funziona l'entropia, e dunque per sconfiggerla, bisogna capire bene com'è fatta. Essenziale, per questo, è il concetto di telos . E' evidente che l'entropia agisce su aggregati. Se parliamo di 'ordine', è necessario che ci siano più elementi aggregati tra loro, che 'funzionano' insieme. Parliamo di 'congegni' - naturali o artificiali. Un fegato non è un'entità isolata: fa parte di un organismo, ha senso se è inserito in un corpo vivente. Da sè solo, un fegato è privo di significato, cioè, appunto, di una funzione . Ma anche l'interno del fegato è 'organizzato': ciascuna parte di esso - per 'funzionare' - si avvale di altre parti più piccole, che sono 'ordinate' per arrivare a un certo fine, il telos , per l'appunto. Ogni cellula epatica ha uno scopo - chiaramente non stiamo p

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Per Doppiovubi rimane imperscrutabile il motivo per cui, se egli pubblica un post sulla transitorietà della vita, lo leggono in quattro gatti, mentre se discetta sull'INTER i lettori sono molto, molto più numerosi. Può darsi che Doppiovubi non sia capace di trattare temi elevati - Doppiovubi non è Agostino da Ippona - oppure può darsi che i lettori di Doppiovubi, perchè provati dall'esistenza (e qui si ricorre in un circolo vizioso) semplicemente non abbiano alcuna voglia di confrontarsi con temi alti . Oppure, più banalmente, tira più l'INTER di un carro di buoi. E chi lo sa. Detto questo, oggi il Vostro amatissimo Doppiovubi vi porterà in territori tipicamente da quattro gatti. Il quinto gatto, e quelli successivi, sono avvisati: che se ne andassero subito a compulsare il loro caro whatsapp, che certamente qualcuno vi avrà scritto qualcosa di vitale, da leggersi immediatamente. Trattiamo dunque di una questione che dal 2007 a oggi (sedici anni, ma è dal 1824 che se ne pa

Un commento a bocce ferme (amala).

Doppiovubi si è veramente stancato di questa totale mancanza di sportività . Il web, all'indomani della finale di Istanbul del 10 giugno 2023, era stato invaso da migliaia di vergognosi 'meme' incentrati su una presunta sconfitta nerazzurra, quando - di fatto, e nella sostanza, se non proprio nella forma - l'INTER, poco più di due mesi fa, ha vinto la 'Champions League', la sua quarta. Forse la più bella. Dopo aver 'pescato' le squadre più 'difficili' nelle urne - nell'ordine, Porto, Benfica e Milan (1) - la jellatissima INTER è stra-meritatamente approdata in finale, contro un City che, dotato di un incredibile 'fondo', aveva affrontato, ai quarti e in semifinale, soltanto Bayern - una squadra ormai finita, come tutti sanno, con i tedeschi (storicamente) molli, demotivati e indolenti - e Real Madrid - un vergognoso simulacro del magic team che conosciamo. Dunque, sorteggi ben diversi, che hanno indubbiamente favorito il City, che ha

Perchè sei polvere, e in polvere ritornerai.

Chiunque abbia superato la gioventù, più o meno ha realizzato di dover morire, prima o poi. Dovrebbe aver capito di essere polvere, e che ritornerà nella polvere. Quello che dovrebbe essere osservato, dunque - a seguito di questa elementare presa di coscienza - è un comportamento improntato alla massima umiltà.  Per converso, Doppiovubi osserva quotidianamente atteggiamenti di arroganza e superbia. Sostanziali sopravvalutazioni di sé. Si tratta di una questione logica , innanzitutto. Si tratta di coerenza interna . Esiste un solo caso, che rivela un errore assoluto e inconfutabile: esso si dà quando vengono dichiarate due affermazioni incompatibili tra loro. Magari non si sa quale delle due sia sbagliata, ma una delle due è certamente sbagliata. Non è possibile, dunque, essere polvere e, allo stesso tempo, comportarsi come se si avesse un certo valore . O non è vero che sei polvere, o non è vero che hai valore. Ma il nostro assunto di base è proprio quello di aver capito di essere polv