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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

Quasi tutti i TV erano chiaramente sintonizzati su Telereporter

Tutti coloro i quali hanno vissuto a Milano negli anni '80 sanno perfettamente che il venerdì sera, dopo mezzanotte, Telereporter - contro la legge - trasmetteva film pornografici veri e propri. Non filmetti con E. Fenech che si fa la doccia e si insapona e R. Montagnani che la spia dal buco della serratura, non filmetti con C. Russo che vestita da professoressa si china verso la cattedra e A. Vitali che strabuzza gli occhi e simula uno svenimento, bensì veri e propri pornazzi - come si dice - con qualsiasi tipologia di introduzione di parti maschili in qualsivoglia luogo accessibile di natura femminile (all'epoca non era ancora così diffusa la pornografia omosessuale o bisessuale, per quanto ne sappia Doppiovubi, ma non è il suo campo). Il giovine Doppiovubi, che all'epoca aveva sedici/diciassette anni, e quindi la carica ormonale a livelli esplosivi, come ogni maschio che si rispetti alle 00:30 si sintonizzava religiosamente su Telereporter. Sia detto che Doppiovubi

Shrinking

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Verso la fine degli anni ’90, Doppiovubi sul PC giocò alla grande a Duke Nukem , nella versione Nuclear Winter, uno dei primi spara-tutto in prima persona. Ecco un’immagine significativa. La grafica era quello che era, ma il gioco era molto divertente. Tra le armi più interessanti di Duke, e tra le preferite di Doppiovubi – a parte l’RPG - c’era lo “shrinker”. “To shrink”, in inglese, nella sua forma transitiva, significa “restringere”, “rimpicciolire”. In buona sostanza, grazie allo shrinker , veniva sparato un raggio luminoso, e gli alieni-mutanti potevano così essere ridotti alle dimensioni di insetti innocui - ma solo per un certo lasso di tempo -, e poi calpestati o massacrati, nelle maniere più varie. * Nell’Universo osservabile – solo in quello osservabile – ci dovrebbero essere qualcosa come cento miliardi di galassie. Ogni galassia contiene milioni di stelle, in alcuni casi miliardi di stelle. Ogni stella è come se fosse il nostro Sole. E’ qualcosa c

Il circolo e le spore

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In via Niccolini-Procaccini a Milano stanno abbattendo l’edificio Enel che è abbandonato da decenni. Qualche archistar decostruttivista ci farà presto un mostro. Doppiovubi, dalla strada, vede i locali sventrati, e diventa triste, perché lì c’era il dopo-lavoro Enel, e nonostante né Doppiovubi né i suoi amici avessero parentele in Enel, vi si imbucavano quasi tutti i giorni perché si giocava gratis a ping pong. Parliamo dei meravigliosi anni ottanta. Anni e anni di gioco, e ora demoliscono l’edificio, e con esso, e sotto di esso, i ricordi di Doppiovubi ragazzo. * Insieme a Doppiovubi e a Nadir, il miglior amico di Doppiovubi dell’epoca, i tavoli erano popolati dai personaggi più strani della zona. Tra questi un certo Ivano, un lungagnone che già a quindici anni era alto un metro e novanta (per l’epoca era tanto, adesso quasi tutti i quindicenni superano il metro e ottanta). Ivano aveva le gambe estremamente arcuate, e giocava a pallone, all’oratorio, con i bambini d

Steward, bianconeri e, naturalmente, ragni

Doppiovubi ha sognato un sogno abbastanza post-moderno. Eccovelo. * Nella prima scena, Doppiovubi e altre sei persone miste (ragazzi e ragazze sconosciuti) vengono invitati al mare in vacanza per alcuni giorni da un antipatico steward (romano). La destinazione è Roma (gli invitati ritengono che si tratti della costa, tipo il Circeo, ma nessuno lo precisa). Tutti e otto, otto con lo steward, salgono in macchina, bagagli compresi, e vanno verso l’aeroporto di Linate. In macchina sono molto stretti, quindi a due chilometri dall’aeroporto Doppiovubi viene fatto scendere con la forza, e il nostro eroe deve farsi l’ultimo tratto di corsa (la macchina procede piano, per fortuna). Arrivati al parcheggio dell’aeroporto a sorpresa l’antipatico steward scende e parte da solo, prenderà l’aereo – per lavoro - destinazione Soresina (che è in provincia di Cremona). Doppiovubi nel sogno ha pensato, E’ impossibile far partire un Boeing da Milano e farlo atterrare a Soresina, ma sta di fa

C'è qualcosa che non va

Ma non ricordo se chi c'era, aveva queste facce qui, non mi dire che è proprio così, non mi dire che son quelli lì… [Vasco Rossi, … Stupendo , 1993] Nel novembre 2011 il Presidente, il napoletano G. Napolitano, sostanzialmente impone il governo dei tecnici, e indica il Professore M. Monti quale capo di tale governo, non prima, però, di averlo nominato senatore a vita, il che serviva a previamente conferirgli una specie di aureola di santità. * Dopo un primo periodo di unanimi cori di osanna, lentamente, ma con costanza, l’opinione pubblica si accorge che il gruppo Monti non sa esattamente quello che sta facendo. Una dopo l’altra, le professorali maschere cadono, e i ministri inanellano vere e proprie figuracce, un po’ come la Inter del simpatico A. Stramaccioni. L’opinione pubblica comincia dunque ad avversare apertamente il gruppo Monti, e i partiti politici – che tanto naturalmente, quanto vilmente, inseguono il consenso e i sondaggi – con progressività